Con la tappa di oggi, “la Vuelta de Espana” ci si prepara a entrare in una fase veramente decisiva per la classifica finale, classifica che al momento vede sempre Fabio Aru, in maglia Rossa, precedere di 27” lo spagnolo Joaquim “Purito” Rodriguez. Il percorso di oggi è estremamente impegnativo oltre a essere uno tra i più lunghi se non il più lungo dell'intera corsa a tappe in terra di Spagna.

Si parte da Vitoria, e per i primi 100 Km non ci sono difficoltà di sorta; il primo tratto da non sottovalutare anche se non particolarmente duro, incomincia a Puerto de Estacas de Trueba dove per giungere al primo GPM di giornata di 3a categoria, bisogna salire per 11 Km fino a 1140 m di altitudine. Dopo la lunga discesa, al Km 147 si torna a salire verso Puerto del Escudo affrontando un'ascesa di 1a categoria che porta i corridori al secondo GPM posto a un altitudine di 1010 m. La salita lunga 12 Km, si presenta pedalabile e relativamente facile per i primi quattro per poi inasprirsi gradualmente raggiungendo tratti negli ultimi 7 Km, con pendenze tra il 10% e il 15%.

Una volta arrivati in vetta i corridori devono affrontare una quarantina di Km in falsopiano che li porta alla salita dell'Alto Campoo dove troveranno pendenze non eccessive per 16 Km. Il tratto di pendenza massima è negli ultimi 2 Km dove si tocca il 9%. Nell'economia di una tappa così lunga, queste salite che possono anche non apparire eccessivamente dure, possono fare male ai corridori che le sottovalutano e non gestiscono bene le energie.

Partenza della tappa alle ore 12: anche oggi segnaliamo un abbandono. Geoffrey Soupe della Cofidis ultimo uomo utile agli sprint di Bouhanni non prende il via. Fin dalle prime battute si susseguono gli attacchi sempre prontamente stoppati; nessuno riesce a uscire dal gruppo e a guadagnare un margine consistente. Dopo 50 Km il gruppo è compatto e mantiene un ritmo letteralmente indiavolato, in ogni attacco da segnalare la presenza costante del friulano Alessandro De Marchi in ottima condizione in questa prima fase della tappa. Dopo vari tentativi sono cinque gli uomini che riescono ad allungare fino a guadagnare un discreto margine: sono Alessandro De Marchi (BMC), Salvatore Puccio (Team Sky), Josè Joaquin Rojas (Movistar), Michael Chérel (AG2R La Mondiale) e Carlos Quintero (Team Colombia).

I battistrada spingono fortissimo e riescono a incrementare ulteriormente il loro vantaggio portandolo fino a 6'11” mentre il gruppo lascia fare anche se l'Astana resta davanti per controllare la situazione. Comincia l'ascesa dei 5 fuggitivi verso Puerto Estacas de Trueba con 5'58” di vantaggio sul gruppo, al GPM scollinano nell'ordine Cherél, Joaquin Rojas e Salvatore Puccio con 7' di vantaggio che diventano 8'35” con il gruppo maglia Rossa che non vuole prendere rischi considerando che nessuno tra i 5 battistrada può essere pericoloso per la classifica generale.

Il vantaggio dei 5 corridori in fuga sale fino a 9'55” quando comincia la salita del Puerto del Escudo; nel gruppo maglia Rossa è l'Astana di Fabio Aru e Mikel Landa a prendere la testa sempre in controllo alle prime salite. 3 Km alla vetta per i cinque battistrada che devono affrontare il muro finale al 14 % con un vantaggio segnalato di 10'. I primi a transitare al secondo GPM della giornata sono Mikael Chèrel, Joaquin Rojas e Salvatore Pucci, mentre l'Astana alla testa del gruppo accelera facendo selezione; sono in molti a staccarsi e il vantaggio dei fuggitivi scende sotto i 9'.

Superato il GPM, si affronta il lunghissimo tratto in pianura intervallato da falsopiani, fase tranquilla della corsa dove i corridori possono rifiatare e rifocillarsi prima della durissima ascesa finale. Il vantaggio dei cinque corridori di testa al cartello dei -30 si mantiene attorno ai 9' mentre dietro è sempre l'Astana in testa che guida il gruppo insieme agli uomini della Movistar. Inizia la salita verso l'Alto Campoo, 18 Km di salita con media pendenza del 5-6%. Quando mancano 16 Km al traguardo, i cinque battistrada mantengono sempre un vantaggio di 9'20” sul gruppo, mentre nel gruppo i big salgono a stretto contatto l'uno dell'altro controllandosi. Al cartello dei -10 Km, Fabio Aru chiede ai compagni di aumentare il ritmo, mostrando così sicurezza e una buona condizione; anche il gruppetto dei cinque in testa, comincia a perdere rapidamente terreno sotto il ritmo imposto dagli uomini dell'Astana guidati da Sanchez, mentre nel gruppo inizia la selezione con molti corridori che si staccano.

Cominciano gli ultimi 4 Km, i più duri perché la strada impenna: Chérel tenta l'affondo e guadagna qualche metro, ma subito dietro di lui è Alessandro De Marchi che si alza sui pedali per riprenderlo, anche Quintero e Rojas provano a reagire, mentre Salvatore Puccio perde qualche metro. Prova a ripartire Rojas, ma De Marchi risponde prontamente e affonda seguito da Salvatore Puccio, mentre dietro Fabio Aru a 3 Km dall'arrivo, ancora una volta entusiasmante, scaglia il suo attacco seguito da Nairo Quintana che gli prende la ruota. I due riescono a staccarsi dal gruppo e a fare il vuoto. In testa alla corsa invece De Marchi è da solo quando e va a prendersi una splendida vittoria di tappa, bellissima prestazione anche di Salvatore Puccio che conquista il secondo posto.

Intanto dietro è esplosa la battaglia, Fabio Aru paga dazio e viene raggiunto anche da Pozzovivo e Rodriguez, tra i quattro è Quintana che prova a scattare nuovamente, ma i quattro arrivano praticamente appaiati nell'Ordine: Quintana, Rodriguez, Aru, Pozzovivo. A 20” da Aru l'olandese Dumoulin. Dunque Il sardo conserva saldamente la maglia Rossa incrementando il vantaggio sui diretti concorrenti nella classifica generale.

Classifica di arrivo

1 Alessandro De Marchi (BMC)
2 Salvatore Puccio (SKY) + 00'21”
3 Joaquin Rojas Gil (MOVISTAR) + 00'32”
4 Mikael Chérel ( AG2R) + 00'38”
5 Carlos Quintero (COLOMBIA) + 01'00”
6 Nairo Quintana (MOVISTAR) + 03'32”
7 Joaquim Rodriguez (KATUSHA) + 03'38”
8 E. Chavez Rubio (ORICA GR:) + 03'39”
9 Fabio Aru (ASTANA) + 03'39”
10 Rafal Majka (TINKOFF) + 03'44”

Classifica generale

1 Fabio Aru (ASTANA) 57h 20'10”
2 Joaquim Rodriguez (KATUSHA) + 00'26”
3 Tom Dumoulin (GIANT-AL) + 00'49”
4 E. Chavez Rubio (ORICA GR) + 01'29”
5 Rafal Majka ( TINKOFF) + 01'33”
6 Nieve Iturralde (SKY) + 02'10”
7 Alejandro Valverde (MOVISTAR) + 02'11”
8 Moreno Fernandez (KATUSHA) + 02'13”
9 Nairo Quintana (MOVISTAR) + 03'00”
10 Romain Sicard (EUROPCAR) + 03'39”