Venerdì 4 Dicembre 2015

A Beaver Creek ottime condizioni meteorologiche, tempo soleggiato e visibilità eccellente. Apre la gara Christoff Innerhofer che scende con il pettorale numero 1 e trova la pista ancora immacolata; qualche sbavatura nella discesa, ma senza particolari errori chiude con il tempo di 1:43:44. Ottima la prova anche dell'altro atleta azzurro Peter Fill, riconfermando l'eccellente stato di forma che gli permette di piazzarsi subito alle spalle di Innerhofer. Gli atleti azzurri chiuderanno con un sesto e un settimo posto alla fine della gara: a 1”10 Innnerhofer e a 1”14 Fill.

Ma è il solito mostruoso Svindal che annichilisce gli avversari e fa ancora una volta da padrone staccando un tempo eccellente agli avversari togliendo loro le velleità di vittoria con 1'42”34. Gli atleti che si susseguono si giocano le posizioni dietro il fuoriclasse norvegese, Carlo Janca, alla fine quarto, Richelt,che si piazza quinto, e Theaux, ma dura poco perché quando è il suo turno, è l'altro norvegese Jansrud a divorare letteralmente la pista andando a piazzarsi subito dietro al compagno di squadra Svindal, con un distacco di 30 centesimi, completando la doppietta norvegese. La sorpresa di giornata arriva dal francese Fayed che chiude terzo a 70 centesimi dal leader, dopo un'ottima prova.

A Lake Louise in Canada, invece, è andata in scena la prima discesa libera femminile della stagione, e come da pronostico è la fuoriclasse statunitense Lindsey Vonn a mettere il suo sigillo alla gara. Con questa ennesima vittoria, la campionessa americana raggiunge quota 16 successi su questa pista, di cui 13 ottenuti nella discesa libera. Inoltre, la vittoria sulle nevi canadesi consegna alla Vonn il suo 68° successo in carriera, dopo le quattro coppe del mondo e le molteplici medaglie conquistate. Dietro la Vonn si piazzano l'austriaca Cornelia Hutter a 58 centesimi, e la francese Margot Bailet terza a 1”16. I piazzamenti migliori per le atlete azzurre sono l'ottavo posto di Nadia Fanchini a 1”59 e il nono di Verena Stuffer a 1”70. Molto più staccate le altre.

Sabato 5 Dicembre 2015. SuperG maschile

Partenza abbassata per il SuperG maschile a causa del maltempo; la visibilità non è buona e nevica copiosamente sul tracciato di gara che inevitabilmente diventa meno scorrevole con la neve fresca. L'italiano Casse è il primo atleta a scendere completando una buona gara, dopo di lui l'americano Ganong e dopo ancora scende l'altro azzurro Christof Innerofer. E' però l'atleta accreditato per la vittoria finale, l'austriaco Marcel Hirscher, a staccare il primo tempo di un certo rilievo che lo piazza in testa. Si susseguono gli atleti nelle discese, con condizioni di visibilità rese estremamente mutevoli dalla nebbia a tratti, che peggiora nel corso della gara. Quando scende il norvegese Kjetil Jansrud, piazzatosi secondo nella discesa libera di venerdì , c'è la sensazione che qualcosa possa cambiare in classifica generale; il norvegese è velocissimo nelle prime porte, ma un errore a metà del tracciato lo mette fuori gioco rallentandolo e facendolo giungere al traguardo con un margine superiore ai 3” che lo piazzerà oltre il 30° posto. Anche il vincitore della stessa discesa libera, Svindal, parte molto aggressivo, e su queste nevi è velocissimo. Uscito dal cancelletto, divora letteralmente le prime porte ma commette lo stesso errore nello stesso punto del compagno Jansrud, con un risultato pressoché identico sul traguardo, vanificando un'eccellente prestazione fino a quel momento. E' però il campionissimo statunitense Ted Ligety, atleta di casa sceso con il pettorale numero 29, a dare spettacolo con una discesa straordinaria che lo porta in seconda posizione alle spalle dell'atleta austriaco con 33 centesimi di scarto. Con una discesa fenomenale, l'americano ipoteca il podio che proclama vincitore il campione austriaco, seguito da un eccezionale Ted Ligety, e dal terzo classificato, l'altro statunitense Andrew Weibrecht. Ottima la prestazione dell'azzurro Mattia Casse che rimane ai piedi del podio pagando 50 centesimi a Hirscher e a pari merito con il francese Theaux.

A Lake Louise invece, anche nella seconda discesa trionfa a mani basse la solita straordinaria Lindsey Vonn, che aggiorna ancora una volta il suo già eccezionale palmarès. Ancora una volta la stella americana ha trionfato sulle nevi canadesi lasciando alle avversarie la possibilità di contendersi solo il secondo posto, imponendo loro un distacco mostruoso. L'atleta statunitense ha costruito l'ennesima vittoria nella parte iniziale del tracciato, sicuramente velocissima ma resa difficoltosa da diversi dossi che portavano a scomporsi, e poi volando nel salto finale, prima del traguardo dove sono cadute diverse atlete, tra cui l'azzurra Schnarf. La seconda piazza è stata conquistata dall'elvetica Suter, giunta al traguardo con un margine di 1”05 e sull'austriaca Huetter. Ottima l'azzurra Nadia Fanchini quarta a 24 centesimi dal podio, fuori dalle dieci le altre italiane.