Anche nella discesa libera maschile del sabato, il copione non cambia. Lo strapotere di Aksel Lund Svindal è incontrastabile e il fuoriclasse norvegese è apparso ancora una volta imbattibile andando a bissare la vittoria ottenuta in Super G il giorno precedente. Con questa vittoria, il norvegese raggiunge quota 30 in carriera, e il 5° successo stagionale. La gara viene interrotta per circa 30 minuti dopo una terrificante caduta dell'austriaco Matthias Mayer, che andando in rotazione in corrispondenza di un salto in piena velocità, ricade pesantemente sul ghiaccio di schiena. Lunghi momenti di paura, poi l'atleta austriaco viene portato in elicottero in ospedale a Innsbruck dove verrà operato nella notte per la frattura di due vertebre toraciche. Alla ripresa della gara, è il turno del campione norvegese che si catapulta in pista come un tornado e divora letteralmente la neve. L'azzurro Peter Fill, dopo una bellissima discesa che lo ha tenuto in testa a lungo, si vede sfilare un meritatissimo podio, costretto a fermarsi al 4° posto a 72/100 dietro a Svindal, il francese Fayed a 43/100 dal vincitore, e all'altro norvegese Jansrud a 46/100. A parte l'ottima prestazione di Fill, altra giornata incolore per gli altri azzurri in gara; Dominik Paris è 13°, Mattia Casse 22°, Werner Heel 28 e Matteo Marsaglia 35°.

Slalom Gigante Maschile

Nello slalom della domenica è ancora una volta Marcel Hirscher a rispondere prontamente a Svindal andando a vincere il Gigante, e centrando il 35° successo in Coppa del Mondo, nonché il 4° stagionale dopo la doppietta a Beaver Creek e il gigante in Val d'Isere. Questa vittoria permette a Hirscher di riprendersi la testa della classifica generale, portandosi a 540 punti contro i 520 di Svindal vincitore della discesa, piazzatosi solo al 28° posto in gigante. Hirscher nella seconda manche ha completato il recupero dal secondo posto della prima e in 2’33”34 ha battuto il talento norvegese Kristoffersen (a 19/100) e il francese Muffat-Jeandet (a 86/100). Autore di una grandissima prova Ted Ligety che sta man mano recuperando la forma fisica, e che piazzatosi decimo a fine prima manche, ha concluso a ridosso del podio dopo una strepitosa rimonta. Fuori dai primi dieci ancora una volta gli azzurri, Roberto Nani è 11°, 13° Heisat, 15° Moelgg, e Blardone 22°.

Val d'Isere: Discesa libera femminile

Dopo la vittoria in Super combinata, la svizzera Lara Gut si aggiudica anche la discesa libera, 11ma prova di Coppa del Mondo femminile davanti all'altra elvetica Fabienne Sutter per 16/100 e alla canadese Larisa Yurkiw. Il colpo di scena che ha del clamoroso è quello che mette fuori gioco la super favorita Lindsey Vonn dominatrice delle due prove di specialità a Lake Louise. Una spigolata appena prima del secondo rilevamento cronometrico la costringe a saltare una porta eliminandola dalla gara. In ombra le atlete azzurre, la migliore è Elena Curtoni solo 19ma a 1”60, Francesca Marsaglia 20ma, più staccate le altre.

Courchevel (F): Slalom Gigante femminile

Lo Slalom Speciale femminile di Courchevel, quarta prova di specialità e 12ma di coppa del mondo, vede vincere l'austriaca Eva Maria Brem che batte l'elvetica Lara Gut e la norvegese Nina Loeseth classificatesi seconde a pari merito a 17/100. Quarta si piazza la tedesca Viktoria Rebensburg a 38/100. La migliore delle italiane è Sofia Goggia, sesta a 70/100 dopo un'ottima prova, dietro la svedese Pietilae-Holmner. Fuori Federica Brignone nel finale di seconda manche, dopo aver chiuso 7ma nella prima. Le altre azzurre: Irene Curtoni ha chiuso 16ª a 1"81, Nadia Fanchini e Marta Bassino sono entrambe cadute, mentre Manuela Moelgg, Elena Curtoni, Karoline Pichler, Francesca Marsaglia e Valentina Cillara Rossi non sono riuscite a qualificarsi per la seconda manche. La Coppa del Mondo femminile si ferma ora per la pausa natalizia e riprenderà a Lienz il 28 dicembre con il Gigante e il 29 con lo Slalom.