Flachau, Gigante femminile: buone le Azzurre

Sulle nevi austriache di Flachau, trionfa la tedesca Viktoria Rebensburg con una seconda manche strepitosa, perfetta e senza sbavature, che l'ha fatta risalire dalla seconda posizione della prima tornata al gradino più alto del podio. La Rebensburg, che è stata oro olimpico a Vancouver, torna alla vittoria dopo oltre tre anni. Emozioni fortissime per le altre piazze d'onore: una fantastica Federica Brignone, autrice di una seconda manche altrettanto grintosa, rimane in testa fino alla discesa della tedesca, ed è costretta nel finale ad arrendersi per soli 5/100 anche alla Slovena Drev che si piazza seconda a 94/100 dalla Rebensburg. Dunque un ottimo terzo posto per la nostra Federica che coglie il quarto podio della stagione dopo quelli di Solden, di Aspen e di Aare.

Male le prime due contendenti della Coppa del Mondo: Lara Gut si piazza 19ma a oltre 3”, mentre è fuori, a causa di un errore nella 2a manche, Lindsey Vonn. Nonostante questo, l'elvetica riesce a mantenere 50 punti di vantaggio sull'americana. Buona anche la prova di squadra delle altre ragazze azzurre: Nadia Fanchini è sesta, e subito dietro di lei ci sono Manuela Moelgg e Francesca Marsaglia (miglior tempo nella seconda manche), settime a pari merito. Per la romana si tratta del miglior piazzamento della carriera in gigante. Tra le quindici anche Sofia Goggia, mentre non riesce a concludere la 2a manche Irene Curtoni.

Wengen Slalom maschile: razzi Azzurri

Sulle nevi svizzere di Wengen, dietro il solito fuoriclasse Kristoffersen, splendida prova dei ragazzi azzurri che colorano per due terzi il podio con il tricolore. Davanti a loro infatti, si piazza solo il dominatore norvegese della specialità che ha già ottenuto 4 vittorie su 5 in questa stagione. Giuliano Razzoli parte subito fortissimo, e al termine della prima manche è subito secondo appiccicato al campione norvegese distanziato di soli 16 centesimi. Stefano Gross invece riesce a chiudere la sua bella prestazione in 5a posizione a 46 centesimi.

Nella seconda manche le condizioni sono mutevoli e la gara si svolge sotto una fitta nevicata che ha penalizzato gli atleti intorno alla decima posizione. Tra questi un deludente Hirscher, piazzatosi nono al termine della prima discesa. Nella seconda il campione austriaco si getta rabbiosamente fuori dal cancelletto per recuperare, ma viene tradito da un lastrone di ghiaccio che lo costringe a risalire una porta nella parte centrale del tracciato, poi commette un secondo errore che lo mette definitivamente fuori sul muro finale.

Per buona parte della seconda manche, è lo svedese Biggmark a restare in testa alla gara: concluderà quarto, mentre il primo a fare meglio di lui è proprio Stefano Gross, che sul muro finale sferra l'attacco che lo porterà momentaneamente in testa alla classifica con 1/100 soltanto sullo svedese. Dopo di lui scendono il francese Pinturault e il tedesco Felix Neureuther, ma chiudono alle spalle di Biggmark. Quando tocca a “Razzo” Razzoli, si nota subito la determinazione dell'azzurro: scende fortissimo e fa meglio del compagno di squadra per 38/100 senza rischiare più di tanto nella parte finale per non compromettere un ottimo podio dopo le recenti prove sfortunate. Il solito superlativo Kristoffersen chiude la gara mettendo il suo marchio di fabbrica aggiudicandosi il successo.

Ancora una volta dunque, l'ennesimo avvicendamento in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo che vede in testa nuovamente il norvegese Aksel Lund Svindal, dopo la vittoria ottenuta sabato in discesa. Prossimo appuntamento, il prossimo fine settimana a Kitzbuehel.