Super G femminile Andorra

Sulle nevi di Andorra, Federica Brignone si prende la prima vittoria nella prova di specialità a lungo inseguita, la seconda in carriera dopo la vittoria di Soelden a ottobre. Anche sulle montagne del piccolo stato pirenaico le condizioni meteorologiche fanno le bizze costringendo gli organizzatori a spostare la partenza di ben tre ore e abbassare il cancelletto di partenza a causa del forte vento e di una fitta nevicata. L'azzurra parte con il pettorale numero 8, nonostante il maltempo è velocissima, la sua sciata è fluida e grintosa, al traguardo chiude con il miglior tempo: 57”33. Dietro l'ottima azzurra si piazzano la statunitense Ross a 13/100 e l'austriaca Tippler a 37/100, ma fanno bene anche le altre ragazze azzurre; Sofia Goggia si ferma ai piedi del podio, seguono poi Elena Fanchini al 5°posto e Johanna Schnarf al 6°. Con questa vittoria la Brignone raggiunge il 5° podio della stagione, ma compie anche un passo in avanti salendo all'ottavo posto nella classifica generale di Coppa del mondo sempre guidata dall'americana Lindsey Vonn con 8 punti di vantaggio sulla rivale elvetica Lara Gut.

L'americana è incappata in una rovinosa caduta che inizialmente non sembrava essere particolarmente pericolosa, ma che evidentemente ha portato conseguenze piuttosto serie al ginocchio sinistro tanto che è stata trasportata dai soccorritori con il toboga. L'entità dell'infortunio sarà da verificare nelle prossime ore. La Vonn, partita con il pettorale numero 16, al momento della caduta era al comando dopo aver completato 2/3 del tracciato con un vantaggio di 32/100 sulla Brignone. L'incidente all'americana ha richiesto l'interruzione della gara per una ventina di minuti, ma alla ripresa, con l'intensificarsi della nevicata, nessuna è riuscita a fare meglio della sciatrice italiana che ha conquistato la vittoria.

Gigante maschile Hinterstoder

Dopo aver vinto il gigante e la super combinata in Giappone, si riconferma in forma strepitosa il transalpino Alexis Pinturault, che conquista anche il gigante di venerdì sulle nevi austriache di Hinterstoder, davanti al fuoriclasse di casa Marcel Hirscher e al connazionale Fanarà. Il norvegese Kristoffersen perde terreno in classifica generale, piazzandosi 4° e lasciando punti preziosi al rivale austriaco. Uno strepitoso De Aliprandini compie una prova straordinaria risalendo dalla 26ma posizione alla 7ma, stabilendo anche il miglior tempo di manche; bene anche Nani e Moelgg che si piazzano immediatamente dietro al compagno di squadra.

Nel Super G di sabato, il dominio è ancora una volta norvegese: è il più giovane del gruppo a imporsi confermando tutto il suo talento. Aleksander Aamodt Kilde chiude una prova mostruosa con il tempo di 1'29”89, battendo per 24/100 lo sloveno Kline, e Marcel Hirscher terzo che incrementa il margine in Coppa del Mondo su Kristoffersen a 263, che non ha partecipato alla gara. Non bene gli azzurri, su una pista tecnica e ghiacciata che sarebbe potuta essere a loro congeniale: Innerhofer chiude 12° mentre Mattia Casse e Dominik Paris sono più indietro. Proprio Paris è stato per quasi tutta la gara in linea con i tempi da podio, poi un errore sul curvone che immette nel piano lo ha rallentato facendogli perdere velocità relegando a 16° posto. Uscito di gara Peter Fill.