La crono di Apeldoorn, prologo del 99° Giro d'Italia, va in archivio con la prima storica maglia rosa conquistata da un corridore olandese in terra d'Olanda. Se la aggiudica infatti come da pronostico Tom Dumoulin, che galvanizzato dal pubblico di casa e dalla presenza del Re Guglielmo d'Olanda sull'ammiraglia della sua squadra, la Giant-Alpecin, parte subito fortissimo riuscendo a mantenere per tutti i 10 Km del tracciato la media non indifferente di 53,213 Km/h, battendo per un solo centesimo il corridore della squadra olandese Lotto NL-Jumbo, Primo Roglicz, autore comunque di una prova eccellente.

Nel duello tutto olandese, la spunta dunque Dumoulin, apparso in ottima forma: pedalata agile e rotonda, e preciso nell'affrontare il corto percorso. A tenergli testa per un lungo tratto, l'elvetico Stephen Kung, caduto poi in una delle otto curve ad angolo retto, quando poteva vantare un solo secondo di svantaggio sul corridore olandese. Il talentuoso 22enne svizzero ha perso il controllo del proprio mezzo in curva, andando a finire contro le transenne travolgendo il pubblico. Nessuno fortunatamente ha riportato conseguenze, ma probabilmente è in quel frangente che Kung ha salutato le proprie speranze di indossare la prima maglia rosa del giro.

Niente da fare per Fabian Cancellara appartenente alla rosa dei favoriti per la vittoria di tappa. Debilitato nelle ultime 48 ore da un virus intestinale che ne ha pregiudicato il rendimento,il coraggiosissimo e generoso svizzero ha messo in campo il cuore e tutte le energie rimaste, ma non è riuscito ad andare oltre a un comunque onorevole ottavo posto a 14” dal vincitore.

Buona la prova di Moreno Moser che chiude in sesta posizione a 12” da Dumoulin, ed è il migliore degli italiani, mentre al terzo posto chiude il colombiano Andrey Amador della Movistar. Dietro di lui si piazza lo svedese Tobias Ludvigsson, compagno di squadra di Dumoulin a lungo in testa. Abbastanza soddisfacente la crono di Vincenzo Nibali che chiude sedicesimo, ma riesce a imporre uno svantaggio di 5” ad Alejandro Valverde della Movistar e 21” a Mikel Landa del Team Sky, suoi rivali diretti per la generale. Quinto Marcel Kittel a 11” da Dumoulin, ma il tedesco rimane uno dei favoriti per la seconda tappa Arnhem-Nijmegen, insieme a Greipel e Viviani che se la giocheranno in volata insieme agli altri pedali veloci del gruppo.

Ordine d'arrivo:

  1. Dumoulin GIANT- ALPECIN 11'03"
  2. Roglic LOTTONL- JUMBO ST
  3. Amador MOVISTAR +6"
  4. Ludvigsson GIANT-ALPECIN +8"
  5. Kittel ETIXX-QUICK STEP +11"
  6. Moser TEAM CANNONDALE +12"
  7. Jungels ETIXX-QUICK STEP +13"
  8. Cancellara TREK- SEGAFREDO +14"
  9. Brandle IAM CYCLING +14"
  10. Dillier TEAM BMC +16"
  11. Kluge IAM CYCLYNG +16"
  12. Nibali TEAM ASTANA +19"
  13. Valverde MOVISTAR +24"
  14. Landa TEAM SKY +40"