La 7ma tappa della corsa rosa Sulmona-Foligno può essere tranquillamente considerata come una tappa di trasferimento per gli uomini di classifica ma importantissima invece per i velocisti.

Infatti, a parte la salita iniziale (Le svolte di Popoli), la frazione non racchiude particolari difficoltà per i seguenti 200 Km, a parte le insidie stradali rappresentate da rotatorie, spartitraffico e dossi sull'asfalto reso viscido dalla pioggia a tratti. Nelle prime fasi della corsa, non ci sono particolari sussulti: le condizioni meteorologiche non sono favorevoli con vento a raffiche e pioggia, qualunque timido tentativo di fuga viene immediatamente stoppato.

Dopo circa un'ora di corsa il gruppo si spezza in tre tronconi: il gruppo maglia rosa in testa è composto da una trentina di elementi con circa 50” di vantaggio, seguono poi il grosso del gruppo e infine un terzo gruppetto a 1'40” dal gruppo inseguitore della maglia rosa. Sul primo GPM di giornata, transita al comando Stefan Kung (Team BMC), mentre Tim Wellens (Lotto Soudal) vincitore della 6a tappa transitando prima di Cunego al GPM, strappa la maglia azzurra di scalatore al corridore veneto della Nippo-Vini Fantini. Nei pressi del traguardo volante de L'Aquila, dopo circa 60 Km di corsa, la fuga prende una certa consistenza.

Sono sei i protagonisti che si staccano: Axel Domont (Ag2r), Stefan Denifl (Iam), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Daniel Martinez (Wilier-Southeast), Giulio Ciccone (Bardiani-Csf) e Stefan Kung (BMC) riescono a guadagnare fino a tre minuti sul gruppo maglia rosa. Quando mancano 32 Km all'arrivo, è lo svizzero della BMC che prova l'accelerazione staccando i compagni di fuga che non sembrano in grado di rispondere. Intanto in testa al gruppone si portano la Lotto Soudal, il Team Iam Cycling e la FDJ che cominciano a forzare l'andatura dopo aver passato il secondo GPM di giornata di 4a categoria di Valico della Somma, dove è transitato per primo allo sprint Daniel Martinez (Southeast-Venezuela) seguito da Giulio Ciccone (Bardiani CSF).

La fuga viene annullata a 7 Km da Foligno, mentre le squadre si preparano alla volata finale; in questa fase al cartello dei -5 Km, lo sfortunatissimo Marcel Kittel (Etixx-Quick Step) viene messo fuori gioco da una foratura. Gli ultimi 3000 metri assumono i contorni di una vera e propria battaglia tra i corridori che fanno a gomitate. In testa si portano Sacha Modolo (Lampre Merida), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) e gli uomini della Green Edge che tirano la volata al loro capitano Caleb Ewan. Greipel viaggia attorno alla 10ma posizione, ma riesce però a trovare un varco e a saltare sulla ruota di Modolo. Con un capolavoro di astuzia, potenza e intelligenza tattica, il tedesco della Lotto Soudal ai 200 metri passa l'uomo Lampre anticipando Nizzolo, alla fine ottimo secondo, andando a conquistare la vittoria di tappa: la seconda in questa edizione del giro, e la terza per la Lotto Soudal.

Brutta caduta per Javier Moreno della Movistar che ha concluso con la frattura della clavicola il suo giro, la classifica generale non subisce variazioni confermando la maglia rosa sulle spalle di Tom Dumoulin con 26” di vantaggio su Fuglsang (Astana) e 28” su Zakarin (Team Katusha).

Ordine di arrivo

  1. Andrè Greipel (Lotto-Soudal)
  2. Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo)
  3. Sacha Modolo (Lampre Merida)
  4. Caleb Ewan (Orica Green Edge)
  5. Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo)
  6. Matteo Trentin (Etixx-Quick Step)

Classifica generale

  1. Tom Dumoulin (Giant-Alpecin)
  2. Jacob Fuglsang (Team Astana) a 26''
  3. Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28''
  4. Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 35''
  5. Steve Kruijswijk (LottoNL-Jumbo ) a 38''
  6. Alejandro Valverde (Movistar) a 41''
  7. Diego Ulissi (Lampre Merida) a 47”
  8. Vincenzo Nibali (Team Astana) a 47''