Chaves vince la tappa regina Dolomiti, ma è Kruijswiyk a vestire la maglia Rosa

La 14ma tappa del Giro d'Italia Alpago-Corvara di 214 Km era considerata la tappa regina, ed era una delle tappe più attese. Sei terribili e meravigliose vette con relativi GPM da scalare per un dislivello pazzesco di 5500 m.

Il gruppo si spezza in due tronconi dopo soli 50 Km, una quarantina di corridori compongono il primo gruppo. Tra i fuggitivi ci sono Atapuma (BMC), Moser (Team Cannondale), Ulissi (Lampre Merida), e Roglic (LottoNL-Jumbo). Il Pordoi fa un'ulteriore scrematura riducendo ancora il gruppo di testa, nell'ascesa verso il primo dei sei GPM. Damiano Cunego che deve difendere la maglia azzurra, è il primo a transitare in testa seguito da Denifl. Il gruppo maglia rosa resta costantemente attorno ai 7 minuti e lascia fare. Nella discesa che segue, è Lopez (Sky) che allunga e riesce a guadagnare quanto basta per transitare per primo sul Sella.

Ruben Plaza (Orica-GreeEdge) tenta un attacco solitario a Gardena-Campolungo, ma senza riuscire a compiere l'impresa. A 50 Km dall'arrivo, un altro ritiro eccellente: Rider Hesjedal getta la spugna e si ritira mentre ci si avvicina al temutissimo Giau, 10 km km al 9,4% di pendenza media con punte del 14%. Sulle prime rampe dell'ascesa, Atapuma (BMC) e Siotsou (Team Katusha) riprendono Ruben Plaza e lo staccano. Anche nel gruppo maglia rosa a 8' cominciano le prime manovre: L'Astana si porta in testa e comincia a forzare l'andatura, André Amador in maglia rosa comincia a faticare a tenere il passo. Al GPM, paga 53” di ritardo che poi riesce comunque a recuperare nella discesa.

Valparola è l'ultimo GPM di giornata, un seconda categoria di quasi 12 Km al 6% di pendenza media quando mancano 30 Km all'arrivo. È Atapuma che prova l'affondo scattando in solitaria, in testa al gruppo guidato dall'Astana, il solito straordinario Maurizio Scarponi termina il proprio lavoro lanciando Nibali che parte al contrattacco. Valverde (Movistar) non sembra in grado di reagire, mentre rispondono brillantemente invece Chaves (Orica Green Edge) e Kruijswijk (LottoNL-Jumbo) prontissimi a saltare sulla ruota di Nibali; il trio guadagna terreno e si stacca dal gruppo.

La rasoiata decisiva però, quella che fa male, arriva per mano dell'olandese che si alza sui pedali e rilancia. Chaves non molla e riesce a stare sulla ruota del fuggitivo, mentre la pedalata di Nibali si fa più pesante e vede i due rivali allontanarsi. Il siciliano prova a recuperare nella successiva discesa chiudendo a 37” dal vincitore, mentre tra i due in testa la spunta in volata Chaves che arriva insieme a Kruijswijk, davanti a George Preidler (GIANT-Alpecin) terzo e ad Atapuma (BMC) quarto. In fortissima difficoltà Alejandro Valverde che resta indietro insieme al compagno Amador anche lui in crisi nera, che perdono terreno nella generale perdendo oltre tre minuti. Nuovo terremoto in testa alla generale con l'olandese volante Kruijswijk, nuova maglia rosa.

Ordine di arrivo

  1. Esteban Chaves (Orica-GreenEdge)
  2. Steven Kruijswjk (LottoNL-Jumbo)
  3. George Preidler (Giant-Alpecin)
  4. Atapuma (BMC) a 6''
  5. Vincenzo Nibali (Astana) a 37''

Classifica generale

  1. Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo)
  2. Vincenzo Nibali (Astana) a 41''
  3. Esteban Chaves (Orica Green Edge) a 1'32''
  4. Alejandro Valverde (Movistar) a 3'06''
  5. André Amador (Movistar) a 3'15''
  6. Rafal Majka (Tinkoff) a 3'29''

Cronoscalata Castelrotto-Alpe di Siusi

Nella 15ma tappa all'Alpe di Siusi, è l'olandese volante con la maglia rosa conquistata il giorno prima nel terribile tappone dolomitico ad allungare in classifica generale sui rivali, complicando ulteriormente le velleità di classifica di chi lo segue. La crono di 10,8 Km è conquistata da Foliforov della Gazprom, squadra che tanto bene si sta comportando in questa edizione della corsa rosa, per soli 16 centesimi di vantaggio proprio su Kruijswijk, che chiude secondo e che in virtù dell'ottimo tempo, incrementa il proprio vantaggio nella generale sugli immediati inseguitori.

Buona la prova di Valverde che si piazza in terza posizione e riesce a recuperare una parte di quanto ha perso il giorno precedente e la condizione atletica proprio appena prima del giorno di riposo. Per Vincenzo Nibali invece la cronoscalata diventa un vero e proprio incubo: la pedalata appare da subito un po' appesantita, e questo potrebbe voler dire che la tappa di Corvara ha lasciato il segno nelle gambe, ma oltre a questo il Vincenzo nazionale incappa in una giornata totalmente nera e sfortunata: diventa palese quando all'intermedio, mentre paga un dazio di 30” a Kruijswijk, viene fermato da un problema meccanico alla catena che lo costringe allo stop e al cambio della bicicletta. Ripartire da fermo in una salita con una pendenza del 8,5% non è assolutamente facile per nessuno, e in questo frangente il siciliano lascia sul terreno secondi preziosi. Per lui, adesso scivolato in terza posizione a 2' 51”, il Giro si complica notevolmente, ma anche nell'ultima settimana ci sono le montagne con le tappe sulle Alpi che potrebbero riservare molte sorprese.

Ottima prova per Esteban Chaves (Orica Green Edge) che con il sesto posto conquistato nella cronoscalata a 40” dal vincitore sale al secondo posto nella generale a 2'10 da Kruijswijk. Maurizio Scarponi (Astana), compagno di squadra di Nibali, si riconferma in un giro assolutamente ottimo per lui, ripetendo prove brillanti in successione; anche nella corsa contro il tempo Scarponi riesce a fare un ottima figura staccando un buonissimo quinto tempo a 36” da Foliforov. Zakarin (Team Katusha) parte fortissimo nel tratto di falsopiano staccando un buon tempo all'intermedio, ma finisce poi per pagare nella seconda parte concludendo 7° con 47’’ di ritardo.

Majka (Tinkoff-Saxo) paga 1’09’’, mentre Pozzovivo (AG2R) non riesce a trovare il ritmo finendo indietro, e accusa 2’12’’ all'arrivo. Dopo la terza e ultima giornata di riposo, la carovana rosa ripartirà da Bressanone per la 16ma tappa lunga 132 Km ma con tre GPM di tutto rispetto, (Passo della Mendola, Fai della Paganella con arrivo a Andalo) che potrebbero nuovamente rimescolare le carte.

Ordine di arrivo

  1. Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo)
  2. Kruijswijk (LottoNL-Jumbo) s.t.
  3. Valverde (Movistar) a 23''
  4. Firsanov (Gazprom-Rusvelo) a 30''
  5. Scarponi (Astana) a 36''
  6. Chaves (Orica Green Edge) a 40''
  7. Zakarin (Team Katusha) a 47”

Classifica generale

  1. Steven Kruijswijk (Lotto NL-Jumbo)
  2. Esteban Chaves (Orica Green Edge) a 2'12''
  3. Vincenzo Nibali (Astana) a 2'51''
  4. Alejandro Valverde (Movistar) a 3'29''
  5. Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) a 4'38''
  6. Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'40''