Lo sport estremo, spesso e volentieri, richiede azioni decise e tempestive... molte volte non si ha il tempo di pensare... bisogna agire!

Il Focusing è un amico che ascolta il corpo e che insegna come usarlo, ed è utile per fronteggiare momenti di stress inatteso; un vero e proprio pronto soccorso, pefetto in situazioni estreme e imprevedibili. Imparare il Focusing per lo sportivo significa aggiungere uno strumento altamente efficace a quelle tecniche, oserei dire militari, che devono essere attuate in condizioni di emergenza. E’ un allenamento della mente, che imparando a essere in contatto con le sensazioni del corpo, chiede aiuto alle risorse interiori che a volte non sappiamo di avere.

Il Focusing permette di mantenere naturalmente l’equilibrio tra la preparazione tecnica e quella mentale, e fa percepire l’esperienza sportiva come una sfida viva ed eccitante, che l’atleta affronta con motivazione ed entusiasmo. Nello sport, in particolare, le emozioni positive sono quelle che agevolano il raggiungimento delle migliori performance. Educarsi allo sport tramite il Focusing, significa educarsi alle emozioni vitalizzanti, da richiamare e in cui riconoscersi in caso di necessità. In pratica si tratta di standardizzare un processo che già utilizziamo inconsapevolmente dedicandoci del tempo per impararlo, per poi essere autonomi nell’applicarlo…

L’esercizio consiste nell’allenarsi prendendo confidenza con le sensazioni del nostro corpo, semplicemente osservandolo: quando siamo impegnati in una prestazione sportiva cosa succede nel nostro corpo? Allenandoci a prestare questo tipo di attenzione, riusciremo a dare veramente valore a quella sensibilità sportiva che fa scegliere le strategie da utilizzare. E' come avere un indicatore del tempo sia fuori che dentro di noi... un modo per essere più stabili ed efficaci!

Il Focusing lavora sull’equilibrio, si adatta alla frase di Kipling “Che tu possa incontrare la vittoria e la sconfitta, e trattare queste due bugiarde con lo stesso viso.” Aiuta a mantenere la tensione dei due opposti, fortificando la concentrazione mentale con l’aiuto del corpo.

Concludo citando Murakami Haruki, maratoneta e scrittore, che nel suo libro L’arte di correre scrive: "...credo che ci sia un legame tra le prerogative innate dei miei muscoli e quelle del mio spirito. Può darsi, cioè, che lo spirito umano sia comandato a bacchetta dal corpo. Oppure, al contrario, che le caratteristiche spirituali svolgano un’azione sullo sviluppo dei muscoli. O magari il corpo e lo spirito si influenzano a vicenda in modo misterioso, e operano in concomitanza? Tutto ciò che posso dire è che l’essere umano ha delle tendenze congenite complessive, e da lì non scappa, che gli piaccia o meno... "

Ecco, il Focusing permette di entrare in contatto con queste tendenze congenite!