Un secolo all’insegna dello sport con l’obiettivo di diffondere la pratica dello sci tra grandi e piccini. Ma anche con la volontà di veicolare un ideale di vita da trascorrere all’aria aperta in maniera attiva, insieme ai compagni, agli avversari, agli amici. Il 9 marzo 2012 lo Sci Club Courmayeur Monte Bianco compirà cento anni: una data importante che sarà l'occasione per celebrare tutti coloro che sono stati e sono tutt'oggi parte vitale dell'associazione nata ai piedi del Monte Bianco.

Era il 1912 quando il prestigioso club è stato istituito da un gruppo di fondisti che condividevano la passione per la neve. Il primo Presidente fu il medico Mario Sincero: lui, uomo dall'entusiasmo travolgente, non si è limitato a essere il primo rappresentante ufficiale dell'associazione. Per lo Sci Club ha fatto di tutto: dall'allenatore all'accompagnatore degli atleti, arrivando a occuparsi anche degli aspetti più organizzativi. Come lui, tanti altri membri dello Sci Club Courmayeur Monte Bianco hanno dato anima, tempo ed energie nella crescita di questo associazione. Molti i campioni che ne hanno fatto parte: da Osvaldo Picchiottino, che negli anni '60 fu allenatore della squadra nazionale femminile di sci alpino, a Matteo Belfrond, che ha conquistato due podi in Coppa del Mondo, fino a Richard Promottond, famoso per essere uno dei più grandi gigantisti della Valle d'Aosta. Tanti anche i successi rosa dello Sci Club, come quelli di Glorianda Cipolla, olimpionica a Grenoble nel 1968 oppure di Marcella Biondi, slalomista e gigantista della nazionale italiana dal 1987.

La storia dello Sci Club l'hanno fatta loro, con i propri successi e le proprie imprese, così come i tantissimi altri membri che ancora oggi ne condividono i valori. A portare sulle piste italiane e internazionali i colori dello Sci Club sono, tra gli altri, Alberto Schieppati e Federica Brignone, entrambi specialisti dello slalom gigante ed entrambi con una partecipazione olimpica all'attivo. Con loro, anche i più di 300 tesserati che ad oggi sono iscritti allo Sci Club, di cui, tra questi, i 250 bambini che portano avanti l'attività agonistica. Tanto alle spalle dunque, ma anche tanto ancora in divenire: una storia raccontata alla comunità grazie all'esposizione di pannelli fotografici che raffigurano i momenti più rappresentativi dei 100 anni di attività dello Sci Club.

Dal 2 al 18 marzo al Jardin de l'Ange e sul comprensorio di Plan Chécrouit sarà un susseguirsi di vecchie immagini, un insieme di scatti dove atleti, allenatori e dirigenti avranno il piacere di ritrovarsi tra i tanti volti che hanno fatto la storia del club. Già da qualche mese, lo Sci Club ha raccolto fotografie, filmati e testimonianze, mettendo insieme il suo personale album dei ricordi: il progetto ideale per celebrare il “primo” centenario dell'associazione. Per tutto il periodo, anche il paese celebrerà il centenario dello Sci Club Courmayeur Monte Bianco, primi fra tutti i commercianti, che creeranno delle vetrine a tema, utilizzando anche il logo creato ad hoc per questa ricorrenza. I festeggiamenti culmineranno sabato 17 marzo al Jardin de l'Ange, con una grande festa aperta a tutta la comunità, che coinciderà anche con l’estrazione pubblica dei pettorali della finale di Coppa Europa del giorno successivo.

Domenica 18 marzo spazio agli atleti in gara: le piste di Courmayeur avranno l’onore di essere una delle sedi, insieme a Pila e La Thuile, della tappa conclusiva della Coppa Europa di Sci Alpino, il circuito internazionale di competizioni organizzato dalla Federazione Internazionale Sci (FIS). Courmayeur è stata scelta per ospitare le finali dello slalom speciale maschile e femminile: due gare ad alto contenuto tecnico e di grande rilevanza nel panorama di questa disciplina, seconda solamente alla Coppa del Mondo.

Le piste di Courmayeur saranno teatro di una festa azzurra tutta al femminile: dopo l'ultima tappa del 28 febbraio scorso sulle piste toscane dell'Abetone, il podio finale della Coppa Europa è affare di tre italiane. Al momento è l'altoatesina Lisa Magdalena Agerer ad aver messo una seria ipoteca sulla coppa, ma a inseguire c'è anche la veneta Enrica Cipriani, seconda in classifica generale. La medaglia di bronzo è ancora in mano alla bergamasca Sofia Goggia, nonostante un infortunio al ginocchio l'abbia costretta a fermarsi. Nella gara maschile invece i giochi sono ancora aperti: non solo c'è ancora una tappa prima delle finali valdostane (a Kranjska Gora, in Slovenia), ma soprattutto la classifica è ancora incerta, con 4 atleti che gravitano tutti nel giro di 40 punti. Migliore tra gli italiani Roberto Nani, valtellinese di origine ma, in qualche modo, valdostano d'adozione. Nani infatti, che nella classifica di slamon speciale, così come in quella generale (510 punti), occupa al momento la terza posizione, gareggia per il Centro Sportivo Esercito, la cui sede è proprio a Courmayeur. Una spinta in più per il giovane Caporal Maggiore che sulle piste di Courmayeur cerca di conquistare il primo podio importante della carriera.

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