Per chi cerca un luogo da sogno, una vera e propria fuga dalla realtà per immergersi in una fiaba o in un film di Robin Hood, una visita alla cittadella di Carcassonne è di dovere. Carcassonne è il luogo perfetto per tornare indietro nel tempo e avere l’impressione di trovarsi in una fortezza del medioevo, e numerosi film su Robin Hood sono stati girati tra le sue mura. Basta guardare le alte torri e immaginare le bandiere sventolare sulle cime, e si possono quasi intravedere gli arcieri schierati tra i merli e i cavalieri galoppare tra le mura.

Carcassonne resistette all’assedio di Carlo Magno per ben cinque anni e infine i suoi abitanti riuscirono a liberarsi dall’assedio proprio con uno stratagemma di Madame Carcas, vedova del re della città. Facendo credere a Carlo Magno di avere ancora tantissime riserve di cibo dopo cinque lunghi anni, Carlo Magno decise di levare l’assedio, e Madame Carcas dalla gioia fece suonare le campane; la storia vuole che girandosi Carlo Magno abbia esclamato: “Carcas sonne” (Carcas suona) e da qui il suo nome.

Oggi Carcassonne è patrimonio dell’Unesco; costruita su insediamenti molto più antichi, fu riportata al suo splendore medievale nel 1849, anno in cui fu addirittura contemplata la sua demolizione. La struttura consiste in 53 torri e una doppia mura di cinta al cui interno si trovano tanti vicoli pieni di turisti che trascorrono il tempo tra i negozietti di souvenir e quelli di prodotti artigianali, tra i caffè e i bistrot concentrati soprattutto in una deliziosa piazzetta.

Piatto tipico del luogo è il Cassoulet, pietanza che si somministrava alle truppe già in epoca medievale, a base di salsiccia, fagioli e carne d’anatra o di manzo. Oltre alla bellezza del luogo, ad apportare un’ulteriore macchia di color verde sono le vastissime distese di vigne che producono un vino molto gradevole.

Sono capitata per caso a Carcassonne, ero stata invitata da amici a passare un weekend in un piccolo castello non molto distante dalla cittadella, ma non ne avevo mai sentito parlare prima di arrivarci; la sua bellezza mi ha davvero incantata, è stata una splendida sorpresa. Ricordo questo viaggio come un fine settimana totalmente surreale: credo che il fatto che i miei padroni di casa avessero una cantina molto ben fornita abbia indubbiamente aiutato a creare un alone fiabesco. Spero di avere occasione di ritornarci presto, è un luogo incantevole e indimenticabile.

Il viaggio prosegue a Hong Kong…