Difficilmente altri Paesi offrono l’ opportunità di essere scoperti pedalando per stradine immerse nel verde e navigando lungo i numerosi canali e le spiagge come l’Olanda del Nord. La voglia di pedalare, di navigare e di scoprire mi ha fatto scegliere, nell’agosto scorso, di usufruire della combinazione veliero e bicicletta per visitare questa parte dei Paesi Bassi.

Preso un volo Milano - Amsterdam, per la verità non economico, perché, come al solito, mi decido all’ultimo minuto, sono sbarcata “nella città delle biciclette”, ahimè, senza la mia bicicletta, ”Arancina”, una ibrida di colore arancione, che mi sono fatta costruire a mia misura! Solo questo mi è mancato: sono piccola e le bici olandesi sono un po’ altine. Ma comunque non è stato un problema.

Raggiunto il veliero “Mare Fan Fryslan”- barca che in precedenza era utilizzata per la pesca e che ora, adattata, accoglie magnificamente i cicloturisti - ho fatto un giro esplorativo. Subito mi sono resa conto che, veramente, ad Amsterdam ci sono più biciclette che auto: ogni abitante ne possiede almeno una, ottimo mezzo per una città, tutto un concentrato di canali, ponti e stradine strettissime (canali interrati), tante barche, e chiatte adibite perfino a giardini.

Altri cicloturisti sono poi saliti a bordo e il veliero ha preso la navigazione per Enkhuizen, punto di partenza del tour durato otto giorni.
Arrivati alla meta, in attesa di altri cicloturisti, ho girato per Enkhuizen, visitando il suo nucleo antico ricco di case d'epoca, canali, chiese, mura e porticcioli e gustato un panino con arringhe crude e cipolle e bevuto una buona birra in piacevole locale vicino al porto.

Passata la notte a bordo, in confortevoli cabine, prese in carico le bici, in navigazione abbiamo raggiunto Stavoren. Città che si arricchì durante il Medioevo grazie al commercio con Inghilterra, Francia e Scandinavia. Poi, in bici, abbiamo raggiunto Makkum costeggiando la parte Occidentale della Frisia, attraverso gli antichi e caratteristici paesini che si affacciano sull’Ijsselmeer: lago artificiale, che con la superficie di 1.100 km², è uno dei più grandi d'Europa. Profondo in media appena 5 metri, e separato dal Mare del Nord da una diga lunga 32 km, chiamata Afsluitdijk o Grande Diga. Da Makkum, a vele spiegate (ho aiutato anch’io), attraversando la Grande Diga siamo arrivati a Texel, isola che si estende per 30 km, la maggiore delle Isole Frisone Occidentali, famosa per le sue fantastiche spiagge che abbiamo costeggiato in bici, fermandoci a visitare l’ospedale delle foche e l’antica cittadina di Den Burg.

Da Texel, veleggiando, abbiamo raggiunto Den Helder e da lì in bici, prendendo anche un bel po’ di pioggia; su e giù per le dune, attraverso boschi e costeggiato l’Oceano Atlantico, abbiamo raggiunto Alkamaar. Ad Alkamaar, ogni venerdì da aprile a settembre, si può osservare come da secoli viene commercializzato il formaggio, sempre con le stesse modalità in una antichissima e oggi turistica manifestazione: la “sagra della pesa del formaggio”, che attira sempre una folla di turisti. Noi siamo arrivati giusto il venerdì per vederla. C’era effettivamente tantissima gente anche in costume.

Nel pomeriggio, pedalando per trentacinque chilometri, siamo arrivati Zaanse Schaanse, piacevole ricostruzione della vecchia Olanda con i suoi mulini a vento ancora funzionanti, un cantiere navale e una fabbrica del peltro e una fattoria dove abbiamo assistito ad una esibizione di come si fa il formaggio.

Alla sera siamo arrivati ad Amsterdam in veliero e abbiamo deciso di fare un tour in battello, visto che aveva ripreso a piovere.
Vedere la città dall'acqua penso che sia il modo migliore per cogliere l'autentica bellezza e il vero fascino dai suoi numerosi canali e delle sue case alte e strette (nel passato i proprietari delle case pagavano una tassa in proporzione alla larghezza della facciata, così iniziarono a farle strette e a più piani), costruite su palafitte, profonde fino a diciotto metri e dai caratteristici frontoni delle facciate: a collo di bottiglia, a gradini, a campana.

Tra le gocce di pioggia ho potuto anche vedere Nemo, il più grande centro scientifico dei Paesi Bassi, progettato dall'architetto Renzo Piano.

Da Amsterdam in bici per quaranta chilometri, costeggiando l’Ijsselmeer e pedalando sul polder- terreno, una volta coperto di paludi, stato poi prosciugato nel 17° secolo- con l'aiuto dei numerosi mulini a vento - siamo arrivati Volendam, caratteristico villaggio e porto della costa sud-orientale dell'Olanda del Nord, frequentato moltissimo dai turisti.

Nel pomeriggio, con due ore di navigazione, abbiamo raggiunto Hoorn, antica capitale della Frisia occidentale. E’ stata un fiorente porto dello Zuiderzee e i suoi splendidi palazzi ed edifici risalgono al suo periodo d'oro tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo. A Hoorn, il giorno successivo, abbiamo preso, per raggiungere Medemblick, un trenino d’poca a vapore, con macchinista, controllore e altri personaggi in costume.

Dal treno ho potuto ammirare un campo di tulipani. Altrimenti che Olanda sarebbe stata senza tulipani! Dopo la visita di Medemblick e del suo castello Radbound- il suo nome deriva dalla convinzione popolare che il castello sia stato costruito, sul sito dove si trovava il castello del re frisone Radbound, nell'ottavo secolo dopo Cristo- fatto uno spuntino veloce, abbiamo pedalato per trenta chilometri per raggiungere Enkhuizen, meta finale del tour.

Ho respirato civiltà, folclore e tradizione, pedalando nel pianeggiante “Polderland” e visitando le pittoresche e colorate cittadine portuali affacciate sull’Ijsselmeer e sul Mare del Nord. E’ stata proprio un’ indimenticabile vacanza: a contatto con la natura, in una terra ricca di cultura, oltre, naturalmente, una piacevole vita di bordo.

E, chicca finale, ho visitato ad Amsterdam il museo Van Gogh.

Per chi vuole saperne di più “ Olanda del Nord in veliero e in bici” giovedì 27 giugno ore 21 verrà presentato nella serata di BiciMondo presso Fiab Ciclobby – Milano, via Borsieri 4/E www.ciclobby.it