Viterbo è una bellissima città medievale a 80 km da Roma. Immersa nel verde, alle falde dei Monti Cimini, la città è ancora circoscritta nelle sue splendide e intatte mura medievali. Sembra di tornare indietro nel tempo passeggiando nel quartiere medievale di San Pellegrino, con i vicoletti di sampietrini perfettamente curati.

Una delle più belle costruzioni di Viterbo è senza dubbio il Palazzo Papale con la sua bellissima loggia delle Benedizioni, dalla quale si affacciava il papa alla conclusione del conclave. La loggia è composta da piccoli archi a sesto acuto a due a due iscritti in archi più grandi, sostenuti da piccole colonne, che donano un’aura originalmente mistica alla facciata del palazzo. Oltre a essere stata un’importante città papale, Viterbo è anche una famosa città termale. Vi sono molte terme attrezzate così come pozze naturali dove d’estate passavo tante notti a guardare le stelle, immersa nell’acqua calda.

La leggenda vuole che Dante Alighieri abbia tratto ispirazione per l’Inferno proprio da queste sorgenti di acqua calda, dove in inverno, per riscaldarsi, si radunavano malandrini, senza tetto, briganti e prostitute. Oggi lo scenario è sicuramente diverso e si trovano comitive di amici, innamorati e se si è particolarmente fortunati, nessuno.

Un’altra particolarità di Viterbo è la devozione alla santa patrona, Santa Rosa. Il 4 settembre si celebra la ricorrenza, ma è la notte del 3 settembre il vero spettacolo. Un centinaio di uomini, i “facchini di Santa Rosa” trasportano la cosiddetta macchina, una torre alta 30 metri, tutta illuminata, per le vie della città, che a volte sono davvero strette. Tant’é che la larghezza massima è di 4,3 metri. La macchina viene rinnovata ogni cinque anni e viene bandito un vero e proprio concorso per aggiudicarsi l’onore di crearla. Questa, oltre ad avere un limite di larghezza, deve pesare al massimo 5 tonnellate, altrimenti i facchini non riuscirebbero a trasportarla. Vederla passare attraverso le stradine, sopra i tetti, è davvero uno spettacolo incredibile, soprattutto se si pensa che è alta 30 metri.

Viterbo non ha solo un’impronta medievale, ha anche un’interessante necropoli Etrusca, Castel d’Asso, dove si trovano svariate tombe con incise lettere dell’alfabeto etrusco, che è praticamente identico ai simboli delle rune celtiche. Trovo questa particolarità assai affascinante ed è un argomento che meriterebbe ulteriore ricerca.

Castel d’Asso non è facile da trovare ma per chi si sente un po’ Indiana Jones, è sicuramente un posto divertente da visitare. Anche se questa zona rimane all'ombra di Roma è ricca di fascino, storia e natura.