Nei giorni di bonaccia, il lago Trasimeno assomiglia a uno specchio etereo che riflette il verde dei colli ammantati di ulivi, per poi tingersi di tutte le sfumature di rosso quando il sole inizia a scomparire dietro i crinali ondulati.

Tre piccole isole che sembrano galleggiare sulla superficie dell'acqua interrompono l'orizzonte, concentrano l'attenzione dell'osservatore e appaiono come il cuore più intimo di questo ambiente unico al mondo. Piccole e raccolte, la “Maggiore”, la “Minore” e la “Polvese”, racchiudono tutta l'essenza del territorio del Trasimeno, in un connubio tra tradizione, storia e natura che va assaporato con lentezza e tranquillità.

La minuscola e inaccessibile Isola Minore non è altro che uno scoglio immerso nella vegetazione, che si può osservare soltanto da lontano sporgendosi dal traghetto che collega le località di Passignano e Tuoro con la sorella più grande, l'Isola Maggiore, unica delle tre ad essere abitata permanentemente.

Il villaggio di pescatori, che ha da poco scoperto la sua vocazione turistica, si trova nascosto dietro la piccola altura dell'isola e appare con le sue pittoresche casette di pietra scura non appena la barca inizia ad avvicinarsi all'attracco. Tutte le abitazioni, alcune con accesso diretto al lago, si trovano allineate lungo Via Guglielmi, l'unica strada del borgo; durante la bella stagione, piccoli bar e ristoranti aprono i battenti, e questa via pedonale si anima senza perdere l'atmosfera tranquilla e rilassata dell'isola.

Uscendo dall'abitato, suggestivi sentieri costeggiano le sponde del lago, si inerpicano tra gli ulivi e conducono a scenari bucolici da cartolina. La chiesa di San Michele Arcangelo domina l'isola dal punto più alto e nasconde affreschi realizzati tra il XIII ed il XVI secolo, un vero proprio scrigno d'arte nel mezzo della natura umbra. Persino San Francesco di Assisi venne catturato dalla pace che si respira a Isola Maggiore, e il suo passaggio viene ricordato con una cappellina e una statua situate lungo la costa nella parte orientale della collina.

La più grande delle tre isole del Trasimeno è la “Polvese”, raggiungibile in pochi minuti di piacevole navigazione dal grazioso villaggio di San Feliciano. Avvicinandosi all'attracco si materializzano le lunghe file di pioppi e i canneti che danno rifugio a numerose specie animali tipiche dell'ecosistema del lago. La Polvese, disabitata e incontaminata, è oggi un'oasi protetta, perfetta per godersi una giornata all'aria aperta. Qui si può camminare, fare sport, rilassarsi sulla spiaggia o rinfrescarsi nelle basse acque del lago.

L'isola, in epoca medievale, ospitava circa cinquecento abitanti dediti a pesca e agricoltura oltre ai monaci olivetani di cui si può visitare l'antico monastero di San Secondo. Il castello trecentesco e la piccola chiesa di San Giuliano, splendidi esempi di architettura militare e religiosa del medioevo, si trovano a poca distanza dalle sponde del lago tra il colle e i canneti.

Il lago Trasimeno è da sempre legato all'Umbria e alla sua millenaria storia; chiuso tra verdi colline, racchiude gioielli di inestimabile valore, tra cui splendono le tre piccole isole. Visitarle non significa soltanto andare alla ricerca dei tanti elementi storici, artistici e naturalistici, ma soprattutto immergersi in un'atmosfera rilassante e coinvolgente.