A metà strada tra Roma e Viterbo, immerso nel parco naturale regionale della Valle del Treja, un piccolo paese si erge su una rocca tufacea. La storia di Calcata risale all’epoca Falisca. Fu fondata intorno al VI secolo A.C. e nel tempo, prese le sembianze di un tipico borgo medievale, con tanto di doppia porta d’ingresso. Il paese fu abitato fino al 1935, quando la rocca sulla quale si erge fu considerata instabile e quindi gli abitanti furono invitati a lasciarlo. Rimase abbandonato fino alla fine degli anni ’60, per poi essere occupato da una comunità di artisti che tutt'oggi hanno le loro botteghe e workshop all’interno del borgo.

Il paese è percorribile solo a piedi, e ogni vicoletto che s’irradia dalla piazza principale conduce inevitabilmente a uno strapiombo che si affaccia sulla Valle del Treja. Non ci sono costruzioni o monumenti di particolare interesse, è l’intera aura del paese con i suoi negozietti, botteghe, ristoranti e sale da tè che lo rendono così unica. Ogni vicolo è da ammirare ed esplorare, con le sue scalette, le piccole piazze che si aprono dopo un archetto e le balconate che si affacciano sulla rupe.

A Natale, si possono ammirare i vari presepi che vengono allestiti all’interno delle cantine, alcune delle quali scendono per svariati piani nei meandri della rocca, che sicuramente risalgono all’epoca Falisca, per poi essere state riutilizzate durante l’epoca medievale. Durante questo periodo, il paese è denso di figure di cartapesta che popolano soprattutto la piazza principale, confondendosi con persone reali, creando un’atmosfera artistica e quasi onirica. E’ il posto perfetto per una passeggiata romantica invernale o una gita tra amici, ed è anche perfetto per fare shopping natalizio, perché le numerose botteghe offrono oggetti originali confezionati dagli artisti e dagli artigiani che abitano il paese.

Non c’è un altro posto simile nel suo genere, perché il borghetto ha solo abitazioni, studi artistici e botteghe; non ci sono negozi “normali”, non c’è un supermercato e soprattutto non ci sono veicoli a motore. Qui, il tempo sembra essersi fermato, offrendo una ventata d’aria fresca ai nostalgici dei vecchi tempi. Il paese è inoltre incorniciato dalla bellissima Valle del Treja, che offre percorsi naturalistici lungo il suo fiume. D’estate è bellissimo fermarsi vicino alle sue cascate e gustarsi un picnic.

A dire il vero, uno dei miei passatempi preferiti durante i weekend estivi è andarci a cavallo, partendo la mattina e tornando la sera. Non c’è nulla di più rilassante del rumore dell’acqua, degli uccelli e del battito degli zoccoli lungo i sentieri che conducono a questa meravigliosa meta. Un posto incantevole, da non perdere per gli amanti della natura.