Parigi è sempre bellissima. Ma in primavera è addirittura strepitosa. Diventata ormai vicinissima, grazie a tanti voli low cost che la raggiungono dal nostro Paese, si merita almeno un week end all’anno e, se possibile, tra aprile e giugno, quando la stagione è più clemente e si può sperare in qualche giornata di sole. Un week end è poco… è vero. Anche un mese sarebbe poco, forse persino un anno. Tuttavia, con qualche accorgimento e qualche indirizzo alla mano, si può godere appieno di ogni minuto di permanenza nella Ville Lumière, lasciandola, infine, senza troppi rimpianti.

La cosa principale è pernottare in una zona "comoda". Gli hotel sono tutti piuttosto cari, come accade nelle grandi capitali, ma da qualche anno si è felicemente diffusa la moda di affittare appartamenti per brevi periodi e sul web l’offerta è davvero generosa. Le zone da preferire, per un week end, sono sicuramente Saint Germain, Saint Sulpice, il Marais e l’Opéra. Queste quattro zone, tutte molto centrali, offrono ciascuna un ambiente assai accogliente e ricco di attrattive, e sono tutte ben collegate alle altre zone centrali da metropolitane e bus.

Sì, perché la prima cosa da fare per godersi appieno ogni momento sarebbe dimenticare la métro (se non per il tragitto aereoporto-casa e viceversa) e usare sempre il bus. A Parigi ci sono moltissime linee, tutte molto efficienti e rapide, le vetture sono grandi e affollate solo nelle ore di punta dei parigini (entrate e uscite dagli uffici e dalle scuole) e in corrispondenza di ciascuna fermata troverete dei pannelli simili a quelli della métro che vi indicano molto chiaramente la direzione e le fermate. In questo modo potete girare l’intera città en plein air, osservandola dal finestrino e rendendovi conto delle distanze e delle traiettorie. Cosa che in metropolitana è impossibile. Il biglietto del bus è lo stesso della métro: potete acquistare un carnet da 10 al vostro arrivo e utilizzarlo via via che viaggiate. Se per caso restate senza, sul bus si può acquistare, ma vi costerà 2 euro anziché 1.

Cosa visitare? Se siete dei "novellini" e se avete solo i tre giorni del week end, evitate di rinchiudervi al Louvre… Respirate l’aria di Parigi a pieni polmoni e passeggiate per le strade, in mezzo alla gente. Se proprio volete dedicare un piccolo spazio alla cultura, scegliete di vedere gli Impressionisti al quinto piano del Musée d’Orsay. Questo vi permetterà anche di osservare la città dall’alto attraverso i grandi orologi della vecchia Gare.

Oppure scegliete il Museo Picasso, nel Marais (5, rue de Torigny), che riaprirà, completamente rinnovato, nel giugno 2014: per raggiungerlo potrete addentrarvi per le stradine ricche di gallerie d’arte e di negozi alla moda e fermarvi per il pranzo al Marché des enfants rouge (39, rue de Bretagne), un delizioso mercato coperto dove si mescolano gli odori di diverse cucine mediterranee e dove l’atmosfera vale davvero la pena. Un’alternativa può essere il Museo dell’Orangerie per ammirare le splendide ninfee di Monet e godere appieno del Jardin des Tuileries (dove si trova il museo) in cui i parigini passano molto del loro tempo nelle rare giornate di sole. Partendo da questi, potrete attraversare Place de la Concorde e, da lì, risalire gli Champs Élysées fino al grande arco, passando davanti al bellissimo Grand Palais (dove, peraltro, spesso sono allestite alcune mostre imperdibili).

Ma, come dicevamo, l’importante è passeggiare, respirare, cogliere l’atmosfera. Potete scegliere le strade giovani e sempre dinamiche di Saint Germain, dei suoi caffè all’aperto che trasudano storia (Il Café de Flore o il Deux Magots, proprio di fronte alla chiesa di Saint Germain), dei piccoli locali per aperitivi (rue de Bouci ne è generosamente ricca). Potete scegliere il Marais, il quartiere ebraico con i ristorantini kosher, le boutique alla moda e di maggiore tendenza come Merçi (111 Boulevard Beaumarchais) e le gallerie d’arte più raffinate di Parigi (una per tutte, la Galerie Perrotin al 76 di rue de Turenne). Potete "circumnavigare" l’intera Place des Vosges approfittando del riparo dei suoi portici e della bellezza della sua architettura, e prendere un caffè poco più in là, nella più raccolta Place Marché Saint Catherine che vi darà l’impressione di essere in un mondo a parte, fuori dalla grande città. Non lontano, riattraversando la Senna all’altezza dell’Hotel de Ville, si può raggiungere l’Ile Saint Louis: un piccolo gioiello incastonato nel fiume dove si può gustare dell’ottimo gelato, rigorosamente Berthillon, in qualunque locale dell’isola.

Da lì, raggiungere Notre Dame è poco più di un soffio e la passeggiata vale la pena. Se non siete stanchi, proseguite in direzione Quai des Orfèvres e cercate Place Dauphine, la piccola piazzetta in cui vivevano Yves Montand e Simone Signoret e dove il commissario Maigret, il celebre personaggio di Simenon, sorseggiava boccali di birra ghiacciata nelle pause di lavoro. E’ l’angolo più magico di tutta Parigi, a un passo dal Pont Neuf e dalla statua di Henry IV (colui che pronunciò la celebre frase: Parigi val bene una messa).

Se amate lo shopping e la confusione, l’Opéra fa per voi. I magazzini La Fayette, Printemps, Uniqlo, Zara, H&M, Mango… sono tutti concentrati in un unico crocevia. Ma non dimenticate di gettare uno sguardo al teatro che dà il nome al luogo. E’ stupendo, magistrale, sorprendente. E potete visitarne gli interni. Ne vale la pena. Se invece non volete entrare, ma godervi la vista dall’esterno, un tavolino al Cafè de la Paix vi renderà parte della storia e ne sarete appagati. Allontanandosi dalla piazza, la nuova meta potrà essere rue Saint Honoré: una delle vie più ricche e fashion della città, forse non proprio per tutte le tasche, ma molto bella da percorrere, soprattutto in virtù del fatto che vi condurrà sino alla Comédie Française e ai giardini del Palais Royal, bellissimi e imperdibili, il cui ingresso è esattamente di fronte a quello del Louvre.

Saint Sulpice confina con Saint Germain ed è una zona molto chic, ben frequentata, con negozi eleganti e bei locali. Appartiene molto più ai parigini che ai turisti, in zona si trovano anche i grandi magazzini Bon Marché che sono sicuramente meno frequentati da stranieri rispetto a quelli dell’Opéra. Bene, il week end direi che è praticamente finito, ma di cose parigine al 100% ne avrete viste un bel po’. Qualche indirizzo per mangiare e per fare merenda e siete a cavallo anche voi, proprio come Henry IV, e con meno compromessi. Bon Voyage!

Ristoranti
Restaurant Paul (tipico francese e molto, molto romantico)
Place Dauphine
tel. +33 1 43 54 21 48
Restaurant Procope (storico, ottima cucina tipica francese, turistico, ma vale la pena)
13, Rue de l'Ancienne Comédie
+33 1 40 46 79 00

Café e Brasserie
Brasserie Lipp (locale storico, molto caratteristico, francesissimo)
151, Boulevard Saint-Germain
+33 1 45 48 53 91
Brasserie La Stella (assolutamente NON turistico, un po’ decentrato, ottimo anche per i frutti di mare)
133, Avenue Victor Hugo
+ 33 1 56 90 56 00
Café Du Marché (delizioso. Ottima la zuppa di cipolle. Ma va bene anche per un caffè)
Place Marché Sainte Catherine
+ 33 1 42 77 34 88
Angelina (celebre la sua cioccolata calda)
226, Rue de Rivoli
La Ladurée (famosa per i macarons e per i dolci, bellissima la location)
16, Rue Royale
Mariage Frères (il posto ideale per il tè. Da non perdere)
30, Rue du Bourg Tibourg