Teatralmente parlando la nostra nazione è orfana, ormai da un bel di po' di anni, di una straordinaria coppia di impresari, di registi e autori che hanno fatto, letteralmente, la storia della commedia musicale italiana. Stiamo parlando della premiata ditta “Garinei e Giovannini”.

Lo scorso 25 agosto si è spento, a 96 anni, Enzo Garinei, pilastro del teatro e del cinema italiano. Oltre a diversi film con attori del calibro di Totò e Renato Rascel, il nome di Enzo Garinei era legato molto al teatro soprattutto alla commedia musicale, un genere che esiste solo nel nostro Paese e che venne generato, appunto, da suo fratello Pietro Garinei e Sandro Giovannini.

Facciamo un salto temporale e andiamo nel 1944, quando il triestino Pietro Garinei, classe 1919, e il romano Sandro Giovannini, classe 1915, si conoscono nella redazione del Corriere dello Sport, dove entrambi collaboravano. Nonostante la loro formazione completamente diversa (Pietro laureato in farmacia mentre Sandro in giurisprudenza), la passione per il mondo dello spettacolo li porta a creare un duo, che cambierà le sorti del Teatro Italiano. Eh già, perché nella vita di entrambi il teatro era una grande passione e già faceva parte delle loro esistenze. Sandro infatti, durante la guerra, aveva allestito spettacoli per le truppe in Albania, mentre Pietro aveva organizzato spettacoli per studenti. Entrambi quindi creatori. Non ci vuole molto affinché decidano di fare qualcosa per conto loro.

La prima rivista di Garinei e Giovannini fu Cantachiaro e apparve a Roma, al Teatro Quattro Fontane, il 1° settembre 1944: "Rivista satirica di De Tuddo, Garinei, Giovannini, Monicelli", regia di Oreste Biancoli. La compagnia era composta da Anna Magnani, Marisa Merlini, Olga Villi, Guglielmo Barnabò, Dino Di Luca, Carlo Ninchi, Luigi Pavese, Mario Siletti, Enrico Viarisio e altri fra cui Laura Gore e Lea Padovani, al suo debutto teatrale.

Successivamente, venne Cantachiaro n. 2 al Teatro Valle di Roma il 18 maggio 1945, sempre per la regia di Biancoli con Anna Magnani, Gino Cervi, Enrico Viarisio, Barnabò, Serato, Aroldo Tieri, Ave Ninchi, Laura Gore, Raimondo Vianello, che debuttò in quell'occasione col nome di Raimondo Viani. Il terzo spettacolo vide per la prima volta su una locandina i due soli nomi di Garinei e Giovannini e fu Soffia, so'..., che debuttò al Teatro Quattro Fontane di Roma il 13 gennaio 1945, prendendo il titolo dal settimanale fondato l'anno prima. Lo spettacolo apparve sotto l'egida di Za-bum, con la regia di Mario Mattòli e con la partecipazione della Magnani, di Marisa Merlini, di Pina Renzi, di Carlo Ninchi, Massimo Serato, Enzo Turco. Sette mesi dopo, e precisamente il 17 agosto 1945, “Soffia so'...” in una nuova edizione in cui venne utilizzato il meglio delle due "Cantachiaro" e della prima "Soffia, so'..." - debutto al Teatro Nuovo di Milano, con un successo straordinario. Era il primo spettacolo che arrivava a Milano da Roma, dopo la liberazione ed era anche il primo spettacolo satirico "libero".

La prima commedia musicale del dopoguerra, "Attanasio, cavallo vanesio" (Roma, 1952) con Rascel, le Peters Sister e Lauretta Masiero; poi, ancora una rivista "Made in Italy" (Milano 1953) con la Osiris e Macario.

Continuava intanto l'attività radiofonica di G. & G.: 1951, "Babbo Cicogna"; 1952 e 1953 "Caccia al tesoro", con Enrico Viarisio, un nuovo tipo di trasmissione, questa, con indovinelli cantati e recitati. La "Caccia al tesoro" bissò il successo della "Bisarca" e fu trasportata in teatro con Billi e Riva (Roma, ottobre 1953) e Lucy d'Albert e Gianni Agus con la collaborazione, per il testo, di Ricci, Romano, Verde, Zapponi, Calcagno, Falconi e Frattini. Nello stesso anno Garinei e Giovannini - che avevano ormai abbandonato la cosiddetta "rivista" per cercare di imporre al pubblico italiano la "commedia musicale" - sempre con Kramer e Coltellacci, presentarono una seconda commedia musicale, "Alvaro piuttosto corsaro" (Roma, 1953), per la compagnia Rascel, con Tina De Mola e le Peters Sister.

Del 1954, fu "Giove in doppiopetto", una commedia musicale il cui spunto era liberamente tratto da "Anfitrione" di Plauto. Questo spettacolo, che fu presentato dalla compagnia Dapporto e che segnò il debutto teatrale come soubrette di Delia Scala, ebbe tale successo che, per la prima volta in Italia, tenne il cartellone per due anni, pur essendone stato ricavato un film con gli stessi protagonisti. Da allora, sempre commedie musicali:

  • "Tobia, la candida spia" (Roma, dicembre 1954) per la compagnia Rascel con Alba Arnova e Luigi Pavese.
  • "La Granduchessa e i Camerieri" (Milano 1955) per la compagnia Osiris-Billi-Riva; con Gino Bramieri, Alba Arnova ed Ernesto Bonino.
  • "La padrona di raggio di luna" (Torino, 1955) in cui per la prima volta una commedia musicale fu presentata da un complesso di attori di prosa quali Andreina Pagnani, Ernesto Calindri, Lauretta Masiero e l'americano Robert Alda (protagonista, a Broadway, di "Guys and Dolls").
  • "Carlo non farlo" (Roma, 1956), ambientata nel 1926 e riecheggiante la vicenda Ranieri di Monaco-Grace Kelly, e presentata dalla Compagnia Dapporto, con Lauretta Masiero, Lisetta Nava e il Quartetto Cetra.
  • "Buonanotte, Bettina" (Torino, 1956) con la compagnia Walter Chiari, Delia Scala, con Spadaro e Lola Braccini.
  • "Un paio d'ali" (Milano, 1957), per la compagnia Rascel, con Giovanna Ralli, a suo debutto sul palcoscenico e Mario Carotenuto.
  • "L'adorabile Giulio" (Roma, 1957), per la compagnia Dapporto-Scala, con Teddy Reno.
  • "Un Trapezio per Lisistrata" (Roma, 1958), moderna trasposizione musicale della "Lisistrata" di Aristofane - in cui negli ateniesi e negli spartani venivano adombrati gli americani e i russi. Con questo spettacolo, che ebbe ad interpreti Delia Scala, Nino Manfredi, Paolo Panelli, Mario Carotenuto, Ave Ninchi e il Quartetto Cetra, G. e G. iniziarono la loro attività di impresari.

Dall'anno 1952, con "Gran Baraonda", G. e G. sono stati sempre i registi dei loro spettacoli sino al 1973 ne hanno messi in scena ventotto. Nell'estate del 1955, realizzarono per la televisione il gioco "Duecento al secondo", che ebbe per presentatore Mario Riva. Nell'inverno 1957, fecero il loro ritorno in Televisione per il gioco musicale "Il Musichiere", sempre condotto da Mario Riva e che è stata la trasmissione più popolare in Italia, essendo stata messa in onda dalla TV per tre anni. Dal "Musichiere" è stato tratto un film "Domenica è sempre domenica", con Alberto Sordi, Vittorio De Sica, ecc. Questa trasmissione ha dato il titolo ad un settimanale illustrato edito da Mondadori.

Nel 1958/59 e nel 1959/60, G. e G. lanciarono alla TV la loro trasmissione settimanale "Canzonissima", parata di canzoni sceneggiate, alla quale collaborarono Dino Verde, il regista Antonello Falqui, i maestri Pisano e Canfora e i coreografi Donald Saddler e Don Lurio. L'edizione del 1960 - con Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli - viene tuttora indicata come la migliore.

G. e G. hanno collaborato alla sceneggiatura di "Botta e Risposta" diretta da Mario Soldati; de "La Bisarca" - tratto dalla loro rivista radiofonica - diretto da Giorgio Simonelli.

Dei loro lavori teatrali furono trasportati sullo schermo, oltre a "Un paio d'ali" (regia Mario Mattòli), "Attanasio cavallo vanesio" (regia Mastrocinque) e "Giove in doppiopetto" (regia Daniele D'anza).

Hanno scritto le parole per circa 200 canzoni, fra le quali "Un palco della Scala", "Sentimental", "Merci beaucoup", "Un bacio a mezzanotte", "La mia donna si chiama desiderio", "Un po' di cielo", "Non ti so dir ti voglio bene", "Simpatica", "Il cappello di paglia di Firenze", "Il cuore in paradiso", "Domenica è sempre domenica", "Arrivederci Roma", "Concertino", "Roma, nun fa la stupida stasera", "Ciumachella".

Per la radio hanno realizzato per tre anni la rubrica "Il Giringiro", al seguito del giro d'Italia, un nuovo genere di trasmissione della durata di mezz'ora, che veniva messa in onda tre ore dopo l'arrivo di ogni tappa del "Giro" e nella quale si commentavano in versi, in musica e con brevissimi "sketches" le più interessanti fasi della tappa del giorno.

Dall'anno 1946/47 hanno vinto ogni anno la "Maschera d'argento", oscar italiano per lo spettacolo, e nel 1954/55 hanno vinto la "Maschera d'oro" per il complesso delle loro attività. Hanno vinto due volte il microfono d'argento (La Bisarca - Radio; Canzonissima - TV).

La commedia musicale "Buonanotte, Bettina" ha superato le 200 repliche a Madrid con la compagnia di Alberto Closas ed è stata rappresentata in seguito anche in Polonia e Cecoslovacchia. "Bettina" è stata rappresentata nel 1959 (dicembre) a Londra al Teatro Adelphi, dall'impresario Jack Hylton col titolo di "When in Rome" con interpreti Dickie Henderson e June Laverick (300 repliche). Il 6 luglio 1962 "Buonanotte, Cariña" ha debuttato al Teatro Astral di Buenos Aires. "Un paio d'ali" è stata rappresentata per più di 200 sere in Cecoslovacchia, contemporaneamente a Praga, Brno, Pilsen, Teplice, Bratislava ed ha vinto il Festival Internazionale. È andata anche in scena a Budapest e Madrid; e, con il titolo "Domenica a Roma", a Mosca.

Dal 2 luglio 1960 G. e G. scrivono ancora "Un mandarino per Teo", commedia musicale, con musiche di Kramer, protagonista Walter Chiari. Questa commedia è stata rappresentata, nell'estate 1962, anche in Cecoslovacchia. Nella stessa stagione, in seguito al rinvio della commedia musicale "Rinaldo in campo", mettono in scena, in pochissimi giorni, "Rascelinaria" e, successivamente, il "Delia Scala Show". Stagione 1961/62, "Rinaldo in campo" ottiene un trionfale successo e viene presentato a Parigi al "Festival delle Nazioni" e, nel settembre '62, va in scena a Praga con successo, tradotto in Cecoslovacco; e successivamente anche in Russia, con il titolo "Rinaldo Rinaldini". Stessa stagione "Enrico 61" che debutta a Milano, al Teatro Lirico dove tiene il cartellone per tre mesi e lo stesso avviene a Roma al Teatro Sistina. "Enrico 61" nel maggio '63 è stato presentato in inglese a Londra, protagonista Renato Rascel, e, in seguito, tradotto in tedesco, in Germania.

Il 15 dicembre 1962, sempre al Teatro Sistina, una nuova commedia musicale: "Rugantino", con Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Lea Massari, Bice Valori e Toni Ucci; scritta in collaborazione con Franciosa e Festa Campanile, musica di Armando Trovaioli, scene e costumi di Coltellacci, coreografie di Danja Krupska. Questo spettacolo è stato scritturato dall'impresario americano Alexander Cohen ed è stato presentato in Canada; a Toronto (O'Keefe Theater); ed a New York (Mark Hellinger Theatre) nei primi mesi del 1964. Tale lavoro è stato presentato dall'intero "cast" italiano - con Ornella Vanoni al posto di Lea Massari - in lingua italiana usando, per la prima volta al mondo, un sistema di trasmissione simultanea consistente nel proiettare le battute in inglese su uno schermo inserito nella parte alta del boccascena. Successivamente, "Rugantino", sempre in italiano, è stato rappresentato a Buenos Aires, e, tradotto in cecoslovacco, a Praga.

Nel 1964 (26 ottobre) debutta al Teatro Sistina "Il Giorno della tartaruga" con Renato Rascel e Delia Scala. Questa commedia musicale è stata rappresentata a Parigi, al Teatro Marigny, con regia di G. e G., protagonisti Annie Girardot e Philippe Nicaud. È stata anche rappresentata in Spagna, in Argentina; e, con il titolo "Amore mio", in Cecoslovacchia.

Il 7 gennaio 1966 presentano la loro commedia musicale "Ciao, Rudy", scritta con Gigi Magni, musiche di Trovaioli, scene e costumi di Coltellacci, regia di G. & G., con Marcello Mastroianni nella parte di Rodolfo Valentino, alla vita del quale il "musical" è ispirato. Intorno a Mastroianni sono Paola Borboni, Giusi Raspani Dandolo, Olga Villi, Giuliana Lojodice, Ilaria Occhini, Raffaella Carrà e Minnie Minoprio (le ultime due al loro debutto teatrale).

Sempre al Teatro Sistina di Roma, il 3 ottobre 1966 debutta lo spettacolo musicale "La Voce dei padroni", un "one-man show" di Alighiero Noschese, spettacolo che G. & G. hanno diretto e prodotto su testo di Faele e Castaldo, e che segnò l'esplosione teatrale del giovane imitatore.

L'anno 1968 vede un breve ritorno in televisione, con il "Delia Scala Story", quattro puntate sulla vita della popolare soubrette, scritto con la collaborazione di Amurri e Faele.

Il 16 novembre 1967 ha debuttato la commedia musicale "Viola, Violino e Viola d'Amore" (Roma, Teatro Sistina) con Enrico Maria Salerno e le gemelle Kessler. Scritta in collaborazione con Luigi Magni, musiche di Canfora.

Stagione 1969/70: debutta, sempre al Teatro Sistina di Roma, scritta in collaborazione con Jaja Fiastri, "Angeli in bandiera" con Gino Bramieri e Milva, musiche di Canfora, coreografie di Gino Landi; scene e costumi di Enrico Job.

1970/71 (23 dicembre) sempre al Teatro Sistina e ancora con la collaborazione di Jaja Fiastri, musiche di Rascel e Modugno, scene e costumi di Coltellacci, coreografie di Gino Landi, i due presentano la loro nuova commedia musicale, che terrà il cartellone per due anni, "Alleluja, brava gente" che fu il "lancio" di Gigi Proietti, protagonista a fianco di Renato Rascel.

Nell'estate del 1971 presentano in televisione, protagonisti Gino Bramieri e Milva, un adattamento televisivo delle loro commedie musicali "Un trapezio per Lisistrata", col nuovo titolo "Mai di sabato signora Lisistrata" e "Un mandarino per Teo". Nel 1970/71 dirigono e producono la commedia di Bobrick e Clark "Povera Italia", protagonista Gino Bramieri. Nel 1971/72 producono la commedia "Giochi da Ragazzi", "Childs' Play" di Robert Marasco, adattamento di Franco Brusati, protagonisti Paolo Stoppa ed Enrico Maria Salerno, regia di Enrico Maria Salerno. Nel 1972/73 producono, su loro adattamento e regia, la commedia inglese di Marriott e Foot "Niente sesso, siamo inglesi", con Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Alida Chelli, Gianni Bonagura) che è stato il campione di incasso della stagione 1972-1973 e 1973-1974. Sempre nello stesso anno producono "Alpha Beta" di E.A. Whitehead, con adattamento italiano di Franco Brusati, regia di Enrico Maria Salerno, protagonisti Alberto Lupo e Valeria Valeri.

Nell'ottobre del 1972 "Ciao, Rudy" viene ripreso, in una nuova edizione e sempre con la regia di G. e G., da una compagnia facente capo ad Alberto Lionello nel ruolo di Rodolfo Valentino. Intorno a Lionello sono ancora Paola Borboni e Giusi Raspani Dandolo, inoltre Carmen Scarpitta, Marzia Ubaldi, Mita Medici, Lorenza Guerrieri e Loredana Bertè. Nel marzo del 1973, a Broadway, nel corso della cerimonia della consegna dei "Tony" - massimo premio del Teatro Americano, corrispondente all'Oscar cinematografico - G. e G. ricevono uno speciale riconoscimento per "Ciao, Rudy".

Nel 1973/74 producono e dirigono "Cielo, mio marito", conferenza sull'adulterio di Costanzo e Marchesi, protagonista Gino Bramieri, con Ombretta Colli e Marisa Merlini. Scene e costumi di Giulio Coltellacci. Nel corso degli anni 1971/1972/1973/1974 la loro commedia musicale "Angeli in bandiera" è stata rappresentata in Spagna e Argentina, e "Alleluja, brava gente" è stata rappresentata in Messico. Dal 1967 fanno parte di una società che gestisce il Teatro di Via Manzoni a Milano.

Stagione 1974/75 "Aggiungi un posto a tavola" (8 dicembre '74), una nuova commedia musicale (con Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori) che debutta al Teatro Sistina di Roma con uno strepitoso successo di critica e di pubblico. "Aggiungi un posto a tavola" oltre ad essere stata rappresentata per due stagioni consecutive in Italia, è stata presentata a Vienna, al Theater An Der Wien il 19 novembre '76; a Madrid l'11 marzo 1977, a Lubecca il 9 giugno '77 e nel mese di marzo '78 ha debuttato in Messico. "Aggiungi un posto a tavola", quindi, il 6 dicembre '77 è stata di nuovo presentata al Teatro Sistina per oltre 4 mesi rinnovando lo strepitoso successo delle due stagioni precedenti.

Nella stagione 1975/76 Garinei e Giovannini producono e dirigono la commedia con musiche scritta da Jaja Fiastri, musiche di Bruno Canfora, "Amori miei", interpretata da Ornella Vanoni, Gianrico Tedeschi e Duilio Del Prete. Nella stagione 1975/76 e 1976/77 "Felicibumta" di Terzoli e Vaime (con Gino Bramieri) che viene prodotta e diretta da Garinei e Giovannini.

Dopo la morte di Sandro Giovannini, Pietro Garinei (per conto della nuova Società MUSIC 2 - di cui era socio insieme con Mario Croce - e che da ora in poi sarà la produttrice di tutti gli spettacoli) dirige la ripresa di "Rugantino" in cui, accanto ad Aldo Fabrizi e Bice Valori, scendono in campo Enrico Montesano nella parte di "Rugantino" e Alida Chelli in quella di "Rosetta". La ripresa viene dedicata alla memoria di Sandro Giovannini in cui gli eredi autorizzano l'utilizzazione del marchio "Garinei e Giovannini presentano" che continuerà, così, ad apparire in cima alle locandine dei futuri spettacoli.

Successivamente nella stagione 1977/78 dirige la commedia musicale "Anche i bancari hanno un'anima", scritta da Terzoli e Vaime con musiche di Berto Pisano, scene e costumi di Giulio Coltellacci, interpretata con grande successo da Gino Bramieri, Valeria Valeri e Paola Tedesco.

Nell'anno 1979 dirige la commedia "Felici e contenti", scritta da Terzoli e Vaime per Gino Bramieri. Il 30/12/1979 al Teatro Sistina di Roma debutta la commedia musicale "Accendiamo la lampada", scritta da Garinei insieme con Jaja Fiastri, musiche di Armando Trovaioli; protagonisti Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori e Gloria Guida.

Il 6/3/1981 debutta al Teatro Sistina di Roma il musical "Bravo!" di Terzoli e Vaime con Enrico Montesano (musiche di Armando Trovaioli, scene e costumi di Giulio Coltellacci, regia di Pietro Garinei). Il 30/10/1981 un'altra commedia musicale, "La vita comincia ogni mattina" di Terzoli e Vaime, interpretata da Gino Bramieri. Nel 1983 dirige con debutto il 15 dicembre, al Politeama Rossetti di Trieste, la commedia musicale "Pardon monsieur Molière" che Terzoli e Vaime hanno liberamente tratto da "Il Borghese Gentiluomo" di Molière, con musiche di Berto Pisano. Scene e costumi di Paolo Tommasi, coreografie di Donald Saddler; protagonista Gino Bramieri, affiancato da Maria Monti, Massimo Dapporto, Milla Sannoner, Vittorio Marsiglia, Gianna Coletto, Leo Colonna e Fatima Lucarini.

Seguono 2 nuove produzioni di prosa: "Taxi a due piazze" (Roma, Teatro Sistina, 30 marzo 1984), protagonista Johnny Dorelli, affiancato da Paola Quattrini, Martine Brochard, Paolo Panelli, Toni Ucci, Riccardo Garrone e Gino Pernice; scritta da Ray Cooney, tradotta da Jaja Fiastri, rimane in scena due anni; seguita (Roma, Teatro Sistina, 9 febbraio 1986), da "Se devi dire una bugia dilla grossa", anch'essa scritta da Ray Cooney e tradotta da Jaja Fiastri con protagonista Johnny Dorelli affiancato da Paola Quattrini, Gloria Guida e Riccardo Garrone. Tra le due suddette commedie si inserisce (2 novembre 1985) la commedia musicale "Sono momentaneamente a Broadway", scritta da Terzoli e Vaime, musiche di Berto Pisano, scene e costumi di Paolo Tommasi, coreografie di Barrett e Johnson. Protagonista Gino Bramieri con Paola Tedesco e il cane Omar; direzione di Pietro Garinei.

Nella stagione 1986 Garinei dirige la commedia "Quadrifoglio" di Maurizio Costanzo e Alberto Silvestri, interpretata da Paola Quattrini, Paola Pitagora, Riccardo Garrone e Massimo Dapporto, con la partecipazione di Maurizio Costanzo: lavoro teatrale insolito, in cui Maurizio Costanzo chiedeva agli spettatori il parere sul comportamento dei vari personaggi e li invitava a suggerire finali differenti che gli attori realizzavano.

Il 23/12/1986 al Sistina di Roma, sempre con la regia di Pietro Garinei, debuttava la commedia musicale "Se il tempo fosse un gambero", scritta da Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, musiche di Armando Trovaioli, scene di Bertacca, costumi di Folco, con protagonista Enrico Montesano nella parte di un diavolo innamorato; con Isa Di Marzio, Gino Pernice e col debutto teatrale di Nancy Brilli.

Il 4 dicembre 1987 debutta al Teatro Biondo di Palermo una nuova edizione di "Rinaldo in campo" con Massimo Ranieri (nella parte che fu di Modugno), Carlo Croccolo (in quella di Porelli), Laura Saraceni (al posto di Delia Scala), Rodolfo Laganà (al posto di Paolo Panelli) e Luigi Maria Burruano e Giacomo Civiletti al posto di Franchi e Ingrassia; coreografie di Franco Miseria.

Nelle stagioni 1987/88 e 1988/89 abbiamo la produzione teatrale di "C'è un uomo in mezzo al mare", un one-man-show con Gianfranco Jannuzzo, un "comico-emergente" scoperto da Garinei al Teatro dell'Orologio; regia di Pino Quartullo, scene di Uberto Bertacca.

Il 14/10/1987 a Napoli, Politeama Giacosa, Garinei dirige la commedia "Una zingara m'ha detto" di Terzoli e Vaime che ottiene il "Biglietto d'oro AGIS 1988", per il più alto incasso della stagione. Protagonista Gino Bramieri, con Paola Quattrini, Paolo Lombardi, Giorgio Ariani. Scene di Uberto Bertacca. Costumi di Susanna Soro. Musiche di Berto Pisano.

Dal 1982 al 1988, Garinei ha prodotto e diretto, dal palcoscenico del Teatro Sistina per RAI Rete 1, il "G B Show", protagonista Gino Bramieri, con il Balletto di Bill Lloyd, su testo di Terzoli e Vaime prima e di Verde e Amurri dopo, e con la partecipazione di notissime stelle nazionali ed internazionali.

Stagione teatrale 1988/89 "A che servono gli uomini?" di Jaja Fiastri, interpretata da Ombretta Colli, con Marisa Merlini e con Massimo Ghini, Stefano Santospago e Patrizia Pellegrino. Scene di Uberto Bertacca. Costumi di Susanna Soro; regia di Pietro Garinei.

Il 13 febbraio 1989 debutta al Teatro Sistina di Roma, la leggenda musicale scritta da Luigi Magni, interpretata da Gigi Proietti, "I 7 re di Roma", musiche di Nicola Piovani, scene di Uberto Bertacca, costumi di Lucia Mirisola, regia di Pietro Garinei.

Al Teatro Sistina, nel dicembre 1989, Enrico Montesano debutta con "Cercasi tenore", una commedia scritta da Ken Ludwig, col titolo "Lend me a tenor", grande successo di Broadway, versione italiana di Jaja Fiastri, scene di Uberto Bertacca, costumi di Lucia Mirisola; regia di Pietro Garinei; con Galeazzo Benti, Roberto Caporali, Caterina Sylos Labini e Cinzia Leone.

È poi la volta di un'altra ripresa di "Aggiungi un posto a tavola" che debutta al Teatro Sistina il 9 marzo 1990, sempre con Johnny Dorelli nel ruolo di Don Silvestro, ma questa volta affiancato da Alida Chelli (Consolazione), Carlo Croccolo (il Sindaco), Adriano Pappalardo (Toto), Tania Piattella (Clementina). Le musiche di Trovaioli, scene e costumi di Giulio Coltellacci, coreografie di Gino Landi sono le stesse dell'edizione originale del '74. A proposito di "Aggiungi un posto a tavola" nel 1978 è andata in scena con il titolo "Beyond the rainbow" a Londra, al Teatro Adelph, prodotta da Harold Fielding e Harry Bernsen e diretta da Pietro Garinei e interpretata da Johnny Dorelli, Ray Kinnear e Jeanette Marhoney. Il 10/4/1989 "Aggiungi un posto a tavola" con il titolo "Konetz sviet" ("Il finimondo") è andata in scena per la regia di Streznev e prodotta dal Teatro della Commedia Musicale al Teatro dei Congressi di Mosca, dopo aver debuttato al Teatro Nazionale di Sverdlovsk (settembre '88).

Un'altra ripresa: Gianfranco D'Angelo prende il posto di Johnny Dorelli in "Niente sesso, siamo inglesi" (Torino, Teatro Alfieri, 11 ottobre 1990) con Gianni Bonagura, Caterina Sylos Labini, Enzo Garinei, Lucia Prato e Massimo De Ambrosis. Il 16 gennaio 1992 (Forlì, Teatro Astra) Gianfranco D'Angelo insieme con Gianni Bonagura, Gianfabio Bosco, Enzo Garinei, Angiolina Quinterno e Stefano Masciarelli, interpreta "Chi fa per tre", una farsa di Ray Cooney e Tony Hilton rappresentata in Inghilterra con il titolo "One for the pot" e a Parigi nella versione di Perrier "Three for two". Traduzione ed adattamento di Enrico Vaime, scena di Uberto Bertacca, costumi di Silvia Morucci, regia di Pietro Garinei.

Il 20 ottobre 1989 - al Teatro Municipale di Piacenza - debutta la commedia di Terzoli e Vaime "Gli attori lo fanno sempre", con Gino Bramieri e Gianfranco Jannuzzo con Angiolina Quinterno, Paolo Lombardi, Gabriella Saitta e Fatima Scialdone; scene di Uberto Bertacca, costumi di Silvia Morucci, regia di Pietro Garinei. Il 24 ottobre 1991 al Teatro Municipale di Piacenza, debutta la commedia "Foto di gruppo con gatto" di Jaja Fiastri ed Enrico Vaime; con Gino Bramieri e Gianfranco Jannuzzo con Marisa Merlini. Scene di Uberto Bertacca, musiche di Berto Pisano, costumi di Silvia Morucci, regia di Pietro Garinei. Il 23 ottobre 1992, al Teatro Municipale di Piacenza: "Una bottiglia piena di ricordi" ("Jeffrey Bernard is unwell" di Keith Waterhouse), versione italiana di Franco Brusati, protagonista Johnny Dorelli, con Carmen Scarpitta, Nestor Garay, Fatima Scialdone e Massimo De Ambrosi, regia di Pietro Garinei.

18 dicembre 1992, al Teatro Sistina di Roma, "Beati voi!", commedia musicale di Terzoli e Vaime, con protagonista Enrico Montesano. Musiche di Claudio Mattone. Scene di Uberto Bertacca. Coreografie di Don Lurio. Costumi di Lucia Mirisola. Regia di Pietro Garinei.

Il 22 ottobre 1993 debutta a Verona la commedia scritta da Jaja Fiastri ed Enrico Vaime "Se un bel giorno all'improvviso...", interpretata da Gino Bramieri con Gianfranco Jannuzzo e con Marisa Merlini. Scena di Bertacca; costumi di Silvia Morucci; musiche di scena di Berto Pisano; regia di Pietro Garinei. è lo spettacolo che ottiene il maggior numero di spettatori e sarà ripreso nella stagione 1994/95 per essere rappresentato al Teatro Sistina di Roma.

Il 15 gennaio 1994 esordisce a Ferrara lo spettacolo musicale diretto da Pietro Garinei ed interpretato da Johnny Dorelli, il quale torna ad esibirsi principalmente come cantante, "...Ma per fortuna c'è la musica", testo di Jaja Fiastri ed Enrico Vaime, scena di Uberto Bertacca, costumi di Enrico Rufini; direzione musicale di Renato Serio. In scena, accanto a Dorelli, sei solisti ed un'orchestra.

Il 14 ottobre 1994 va in scena "Gli uomini sono tutti bambini" una commedia musicale con Gianfranco D'Angelo nelle vesti del protagonista Luigi Bonetti. D'angelo, unica voce recitante, ha al suo fianco quattro donne, impegnate in ruoli tutti cantati: Flo Sandons (Matilde, la madre), Wilma Goich (Sonia, la moglie), Simona Patitucci (Azzurra, la figlia), Laura di Mauro (Roberta, l'amante). Le canzoni e le musiche sono di Claudio Mattone, le scene di Uberto Bertacca, costumi di Lucia Mirisola.

Il 20 dicembre 1994 torna in scena, dopo 24 anni, "Alleluja Brava Gente", una delle commedie musicali più popolari scritte da Garinei e Giovannini (con la collaborazione di Jaja Fiastri). Le musiche sono quelle originali di Rascel e Mudugno, arrangiamento orchestrale di Gianni Ferrio, le coreografie di Gino Landi e le scene ed i costumi quelli originali di Giulio Coltellacci. La regia di Pietro Garinei. Protagonisti di questa riedizione sono Massimo Ghini e Rodolfo Laganà nei panni, rispettivamente, di Ademar ed Ezzelino, Sabrina Ferilli nel ruolo di Belcore, Enzo Garinei (Lotario), Chiara Noschese (Peronella) e ancora Pietro De Silva (Folchetto), Gianni Cannavacciuolo (Medicino Simone), Armando Silverini (Il valvassore) e Marcella Foranna (La madre Badessa). Il corpo di ballo è formato dai ragazzi della Compagnia del lago di Carlo Tedeschi. Questa edizione dello spettacolo è stata dedicata, da Garinei, a Sandro Giovannini.

Nel 1995 produce e cura la regia di “Bobbi sa tutto” con Johnny Dorelli e Loretta Goggi, coreografie di Gino Landi e musiche di Gianni Ferrio, spettacolo che vanterà il record di presenze e di incassi di questa e della prossima stagione.

Sempre in questa stagione cura la regia di “Alle volte Basta un niente” commedia di Enrico Vajme scritta con la collaborazione di Gainfranco Jannuzzo. Protagonisti Gianfranco Jannuzzo e Claudia Koll. Lo spettacolo sarà in scena pure la stagione successiva.

A febbraio del 1996 mette in scena “Riuscire a Fravi ridere”, ultimo spettacolo interpretato da Gino Bramieri. Il cast è composto anche da Enzo Garinei e Elena Berera. Coreografie di Gino Landi e musiche di Berto Pisano.

Dicembre 1996 debutta al Sistina, Un Paio d’ali, con Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli, Maurizio Mattioli e Aurora Banfi. Coreografie di Gino Landi, musiche di Kramer. Lo spettacolo sarà il trionfo teatrale stagionale (e anche del successivo).

A febbraio del 1997 debutta “L’uomo che inventò la televisione” scritto da Enrico Vajme e Jaja Fiastri, musiche di Claudio Mattone e coreografia di Gino Landi. In Scena Pippo Baudo, Lello Arena, Gigliola Cinquetti, Peppe Quintale, Pietro del Silva.

Nella Stagione 97/98 vanno in scena due riprese, “Un Paio d’ali” e “C’é un uomo in mezzo al mare” spettacolo che segnò il debutto di Gianfranco Jannuzzo e ripreso in una nuova edizione.

Nel 1998/99 viene ripreso, dopo 20 anni e nella versione originale, Rugantino, uno degli spettacoli più amati dal pubblico. In questa edizione il cast è così composto: Rosetta: Sabrina Ferilli; Rugantino: Valerio Mastandrea; Mastro Titta: Maurizio Mattioli; Eusebia: Simona Marchini; Gnecco: Massimiliano Pazzaglia; Bojetto: Gianluca Ramazzotti; Torwaldsen: Gianni Franco; Scariotto: Roberto Ricciuti. Lo spettacolo è un trionfo. I 4 mesi di repliche di Roma si trasformano in 4 mesi di tutto esaurito e il successo continua anche a Napoli dove per 5 settimane vengono gremiti i 1600 posti del teatro Augusteo.

Sempre in questa stagione viene presentato anche un nuovo spettacolo musicale “Due ore sole ti vorrei” con Gianfranco Jannuzzo e 6 attrici-cantanti: Elena Berera, Monica Cetti, Laura di Mauro, Crescenza Guarneri, Sabrina Marciano e Elga Paoli. Testo di Dino Verde ed Enrico Vaime, musiche di Gianni Ferrio, coreografie Gino Landi, scene Uberto Bertacca, costumi Silvia Frattolillo. Lo spettacolo rimane in tournée italiana per 4 mesi.

Nella stagione 1999/2000 debutta “… E meno male che c’è Maria” - commedia tratta dal film “Mrs Doubtfire” prodotto dalla Twenty Century Fox scritta da Jaja Fiastri, musiche di Gianni Ferrio, coreografie di Gino Landi, scene di Uberto Bertacca, costumi di Silvia Frattolillo interpretata da Enrico Montesano, Barbara D’Urso ed Enzo Garinei. Lo spettacolo va in scena a Roma per due anni consecutivi ed in tournèe in Italia. Nella stessa stagione viene ripreso Rugantino con i protagonisti della stagione precedente e “Due ore sole ti vorre” il cui cast vede la sostituzione di Crescenza Guarnirei con Titta Graziano e di Elga Paoli con Silvia Manco.

Nella stagione 2000/2001 va in scena la commedia di Ray Conney adattata da Jaja Fiastri “Se devi dire una bugia dilla grossa” interpretata da Gianfranco Jannuzzo, Paola Quattrini, Fabio Testi, Cesare Gelli e Anna Falchi. Sempre in questa stagione viene ripreso Rugantino con il medesimo cast delle due passate stagioni a parte Michele La Ginestra che sostituisce, nel ruolo del titolo, Valerio Mastandrea.

Nel 2001/ 2002 debutta “Malgrado tutto Beati Voi!”, versione rivista e aggiornata di “Beati Voi” e scritta da Terzoli e Vaime con la collaborazione di Montesano, musiche e canzoni di Claudio Mattone, coreografie di Gino Landi, scene di Uberto Bertacco, costumi di Lucia Mirisola ed Alessandro Ciammarughi. Il protagonista è sempre Enrico Montesano assistito sul palco da 20 solisti e soliste. Va in scena per il secondo anno consecutivo “Se devi dire una bugia dilla grossa” che debutta anche al Teatro Sistina di Roma.

Nel 2002/03 riprende, a 10 anni distanza, la celebre commedia “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, musiche di Armando Trovajoli, coreografie di Gino Landi, scene e costumi di Giulio Coltellacci. Gli interpreti sono: Giulio Scarpati nel ruolo di Don Silvestro, Chiara Noschese nel ruolo di Consolazione, Max Giusti nel ruolo di Toto, Enzo Garinei è il Sindaco e Martina Stella è Clementina.

Sempre nel 2002/03 debutta la commedia musicale “È molto meglio in due” scritta da Jaja Fiastri ed Enrico Vaime con le musiche di Claudio Mattone, le coreografie di Gino Landi, le scene di Uberto Bertacca e i costumi di Silvia Frattolillo. Protagonisti Gianfranco Jannuzzo, Paola Quattrini e Lorenza Mario oltre ad un gruppo di 16 solisti e soliste.

Nella stagione 2003/2004 riprendono sia “Aggiungi un posto a tavola”, nel quale Margot Sikabonyi sostituisce Martina Stella nel ruolo di Clementina, sia “È molto meglio in due” con il medesimo cast. Il 17 febbraio 2004 è previsto il debutto di “Vacanze Romane”, commedia musicale ispirata al film della Paramount Pictures con musiche e canzoni di Cole Porter, libretto di Paul Blake, musiche originali di Armando Trovajoli, adattamento italiano del libretto e dei testi della canzoni di Jaia Fiastri, adattamento italiano delle canzoni di Cole Porter di Fabrizio Cardosa, coreografie di Gino Landi, scene di Uberto Bertacca e costumi di Silvia Frattolillo. Protagonisti Massimo Ghini e Serena Autieri. Accanto a loro Christian Ginepro, Laura di Mauro, Livia Alessi e Massimo del Rio oltre ad un gruppo di 20 solisti e soliste.

Il 19 Ottobre 2004: debutta al Teatro Nazionale Ventaglio una nuova edizione di “Rugantino” con Michele La Ginestra, (Rugantino) Fiorella Rubino (Rosetta), Maurizio Mattioli (Mastro Titta), Edy Angelillo (Eusebia). Sarà in giro per l’Italia per tutta la stagione 2004/2005 ma non a Roma.

“Se il Tempo fosse un gambero” (febbraio 2005) con Max Giusti Roberta Lanfranchi, Liana Orfei, Roberto Ciufoli, Vincenzo Failla, Rosanna Ruffini.

“Se il Tempo fosse un gambero” nella stagione 2005/2006 sempre con Max Giusti e Roberta Lanfranchi, Liana Orfei (viene sostituita per alcune repliche da Giusy Valeri), mentre la parte del Principe viene interpretata da Pietro De Silva. A maggio 2004 la Music 2 srl mette in scena “Oggi è gia’ domani” una commedia di Willy Russel “Shirley Valentine” con la traduzione di Jaja Fiastri; regia di Pietro Garinei; con protagonista Paola Quattrini, grande successo che continua ancora il suo giro per l’Italia nel 2005 e nel 2006. Il 1° novembre 2005 prima nazionale al Teatro Sistina prodotto da Music 2 srl e Promnibus mettono in scena “Evviva” con Enrico Brignano. Scritto da Jaja Fiastri, Enrico Vaime, Enrico Brignano e Mario Scaletta. Musiche di A. Trovajoli; scene di Bertacca; Costumi Frattolillo; regia di Pietro Garinei. Rimane al Sistina sino all’11 dicembre 2005.

Con “Evviva” si chiude il grande sipario della storia del Teatro “Il Sistina” di Roma e di quel famoso marchio “Garinei&Giovannini presentano”. Come autore di questo articolo, di questo omaggio alla storia del nostro teatro italiano, posso dire di avere avuto la fortuna di aver conosciuto Pietro Garinei, uomo carismatico e capace di regalare sogni ad ogni singolo suo spettatore.