C’è una certa sacralità ed allegria al tempo stesso, in questa prima stagione dell’anno: il risveglio della natura e della nostra voglia di vivere.

(Lucia Larese)

La primavera è una stagione tutta da gustare, da assaporare come una bella emozione o un sapore nuovo e avvolgente. Ricordate i miei consigli per assaporare lo splendore della primavera?

La natura si risveglia e gli animali sono impegnati a creare le condizioni propizie, dopo la stagione degli amori, per accogliere la prole. In tempi e modi differenti, è tutto un lanciare segnali amorosi, costruire tane o nidi.

Gli uccelli migratori affrontano un lungo estenuante viaggio per ritrovare il luogo di origine e l’habitat famigliare abbandonato durante la stagione fredda. Giungono da noi dopo l’eroico viaggio e trovano spesso i nidi distrutti dall’indifferenza umana. Privi dell’energia e dei mezzi necessari per ricostruire il nido, soccombono e muoiono, interrompendo il ciclo naturale consolidato in migliaia di anni che andrà perso per sempre. Basta pensare alle rondini la cui stessa sopravvivenza è a rischio a causa della distruzione dei nidi.

Come rondini sopraffatte dalla fatica del lungo volo, gli esseri umani vittime della frenesia dei ritmi caotici che hanno creato, si sentono privi di energia e soprattutto di tempo da dedicare alla casa.

Il valore e l’intrinseco significato di celebrare l’arrivo della primavera si è affievolito perché man mano ci siamo scollegati dalla natura e dai suoi cicli naturali. Le pulizie di Pasqua un tempo erano una consuetudine molto sentita sia in campagna sia in città: le donne si davano un gran da fare per pulire gli interni e i cortili, lucidare ogni suppellettile e spolverare a fondo ogni più recondito angolo di casa mentre gli uomini potavano e ripulivano orti, giardini e facevano le riparazioni necessarie dopo il rigore dell’inverno.

Questa azione di ripulire, sistemare, arieggiare e sfoltire ha un impatto pratico e igienico e ha effetto benefico e rigenerante sulla psiche e sulle emozioni. Dopo aver dato “una bella sistemata” a casa aprendo le finestre e facendo entrare energia nuova e corroborante ci sentiamo senz’altro meglio.

Quando lasciamo andare il vecchio, l’inutile, l’inutilizzato quello che è rimasto lì, dimenticato a coprirsi di polvere, siamo anche costretti a fare il punto della situazione delle cose che abbiamo in casa e decidere se vale ancora la pena conservare certi abiti o oggetti oppure rimetterli in circolazione vendendoli, dandoli in beneficenza o, se inutilizzabili, metterli nel bidone per essere riciclati.

Ecco la magia dello spaceclearing a primavera che insegna quanto sia importante rigenerare gli ambienti e il proprio corpo.

Fare spazio aiuta a capire meglio le priorità e a come utilizzare tempo e energie. Oggi abbiamo tanti impegni e richieste di ogni genere: è difficile trovare lo spazio nell’agenda da dedicare al processo di risistemazione della casa che, inevitabilmente, finisce all’ultimo posto, relegata ai ritagli di qualche minuto o delegata a personale di servizio esterno, che spesso proviene da abitudini e culture molto diverse dalle nostre.

Come si può fare per risistemare la casa a primavera evitando di sentirsi sopraffatti da troppe cose da fare?

I segreti del micro riordino e gli innegabili benefici

Niente è davvero difficile se lo si divide in tanti piccoli pezzettini.

(Henry Ford)

Per ottenere buoni risultati senza rischiare di ritornare al punto di partenza dopo poco tempo, scegli una modalità che ti consenta di portare a termine le attività che ti sei prefissato senza sentirti esausto e demotivato dopo un paio di giorni. Per questo motivo, a primavera scegli il micro riordino perfetto per persone stressate o super impegnate!

Inizia con un’area piccola, anziché affrontare la sistemazione dell'intera casa o di una stanza intera: decidi cosa puoi portare a termine nel periodo di tempo che hai a disposizione, come un singolo cassetto, lo scaffale in un armadio o quell’angolo che necessita di attenzione. È sufficiente riordinare il comodino o un cassetto in bagno.

Quando dividi le cose da fare in segmenti più gestibili, puoi fare progressi inaspettati seguendo il tuo ritmo, in base alle necessità e agli impegni della giornata.

Fissa un piccolo obiettivo, facilmente raggiungibile e portalo a termine. Osserva come ti senti alla fine. Potresti sentirti con più energia e maggiore slancio per finire il lavoro.

Molte persone iniziano a fare ordine senza un piano preciso e, anziché dedicare una frazione di tempo definita (massimo 30 minuti), impiegano ore e ore passando da una zona all’altra. Alla fine si sentono esausti e costretti a gestire ancora più caos e confusione di prima. Come fare in pratica?

La strategia del micro-riordino o micro-decluttering!

Ecco alcuni consigli per aiutarti a mettere in pratica la strategia di micro-riordino o micro-decluttering.

1. Stabilisci il tempo da dedicare

Fai una lista delle cose che vuoi sistemare e stabilisci le priorità. Sii realistico sul tempo che vuoi e puoi dedicare al riordino. Scegli il momento per te più facile e idoneo per fare spazio e ordine in casa.

15 minuti al giorno e un paio d’ore nel fine settimana? Questo è solo un esempio: sappi che potrebbe funzionare meglio di quanto credi e potresti stupirti dei risultati.

Ricorda che vivere in una casa ordinata riduce lo stress e l’ansia, aumenta la creatività e la produttività e migliora il benessere psicofisico.

2. Affronta una cosa alla volta

Quando ti dedichi ad un compito alla volta e affronti piccole incombenze da gestire con facilità, tutto diventa più semplice ed efficace: non tentare di mettere in ordine l'intera cucina! Inizia dal lavandino, dai ripiani della dispensa o dal frigo.

Assicurati che sia un'area che puoi completare in un periodo di tempo limitato (ad esempio i quindici minuti che hai a disposizione).

Rimani concentrata/o su quello che stai facendo, evitando distrazioni e interruzioni: se hai difficoltà a focalizzarti su una cosa per volta, metti un timer e cerca di finire quanto hai deciso di fare entro il tempo stabilito.

3. Usa il metodo più adatto a te

Se segui sempre lo stesso sistema per riordinare un piccolo spazio, giorno dopo giorno, creerai un’abitudine tutta tua, squisitamente personale, che si trasformerà presto nel tuo metodo. Usa sempre lo stesso approccio e ripetilo ogniqualvolta passi a una nuova zona. Diventerà un modo di procedere del tutto naturale e confacente con le tue esigenze.

Se pensi che mettere in ordine un singolo ripiano dell’armadio o della libreria non sia un grande risultato, prova a confrontare lo scaffale già riordinato con gli altri: la differenza balzerà agli occhi e sarà facile replicare l’operazione quando avrai un po’ di tempo da dedicare alla successiva attività di micro-riordino.

Un ripiano dopo l’altro, un cassetto dopo l’altro… questo approccio si trasformerà in una specie di allenamento che ti porterà a creare una nuova buona abitudine per ricentrarti su te stessa/o, le tue cose e le tue priorità.

Oltre allo spazio guadagnato, potresti ottenere un risultato inaspettato: acquisire una routine per portare a termine piccoli compiti. Questa modalità tutta tua potrà essere replicata in altri campi.

Nella mia esperienza, col tempo e “l’allenamento”, riordinare può diventare una sorta di meditazione in movimento che ti aiuta a fare chiarezza dentro di te. Dallo spazio sgombro nascono idee e ispirazioni, stimoli nuovi che altrimenti resterebbero bloccati nel caos e nella confusione.

Molte mie clienti amano scattare e inviarmi le foto del “prima” e del “dopo” per vedere e apprezzare meglio i cambiamenti e le trasformazioni messe in atto in casa: saranno ottimi promemoria visivi per la successiva stagione!

4. Festeggia i tuoi progressi e i tuoi risultati

Per dare slancio all’operazione di micro-riordino primaverile non c’è niente di meglio che celebrare le tue vittorie, per quanto piccole tu possa considerarle. Prenditi un po’ di tempo ‘vuoto’ e goditi una tazza di tè in pieno relax, forse con un dolcetto. Oppure chiama quell’ amica che non senti da un po’ di tempo. Oppure goditi un massaggio rilassante o una visita alla spa. Vietato in questa fase gratificarsi comprando oggetti!

Con un pizzico di costanza, determinazione e metodo, il micro-riordino o micro-decluttering può portarti risultati sorprendenti e la primavera è il momento ideale per metterlo in pratica!