La galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare la prima personale nei propri spazi dedicata al lavoro di Francesco Lauretta. La mostra si presenta con un allestimento di circa venti opere pittoriche, una quarantina di disegni, appositamente studiato dall’artista nell’intento di esplorare il suo rapporto con la pittura.

Spiega l’artista: “(…) Ho raccolto alcune opere pittoriche, o presunte tali, e le ho rifatte, differentemente (…) Avevo timore di incontrarmi e non mi sono incontrato perché tutto è sorto nuovo (…)”. Due volte dunque come gesto concreto di ripensamento e di analisi del proprio trascorso ma anche come riflessione sul fare pittorico che, costantemente, si rinnova. L’installazione che Lauretta presenta, e che si articola in un percorso complesso di opere su tela (una ventina) e disegni, oltre ad alcune installazioni, è una vera riflessione, con le sue crisi ed i suoi successi, sul fare e sul farsi della Pittura, che da secoli si ripropone, imponendo i propri arcani a pittori o poeti, con l’animo e la sensibilità disposti ad accoglierne le domande. “La pittura non può essere solo bella, non può essere solo brutta (…) non mi interessa pensare di salvare la pittura perché si è salvata morendo (…)”.

Accompagnano lo sviluppo della mostra alcuni schizzi-disegni realizzati dallo stesso Lauretta durante l’esperienza creativa denominata “Scuola di Santa Rosa” che si è sviluppata a Firenze, in collaborazione con Luigi Presicce, dallo scorso settembre e che proseguirà con eventi ed incontri anche nella prossima stagione.

Esperienza tesa a una nuova interpretazione del tempo creativo e, più in generale, al tempo della condivisione e della convivialità, dove gli scambi e le idee sgorgano da un felice connubio di disponibilità ed apertura, oggi più che mai preziosi e rari.

Francesco Lauretta (Ispica- Ragusa, 1964 - vive e lavora a Firenze).

Artista poliedrico, spazia dalla pittura alle installazioni, utilizzando spesso materiali eterogenei e di recupero e seguendo di volta in volta il filo rosso di un progetto che quasi mai si esaurisce entro lo spazio della tela. Tra le principali mostre personali si segnalano: Galleria Z2o, Roma (2015); GAM – Galleria d’Arte Moderna di Palermo (2013); Ex-Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia, Palermo (2011); Galleria Laveronica, Modica (2010 e 2008); Galleria Carbone.to, Torino (2005, 2003 e 2000). Tra le mostre collettive si segnalano quelle di: Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (2015); Chiostro di Santa Maria delle Grazie, Milano (2014); Riso – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo (2011), Red Bull Hangar, Salisburgo (2010).