Molti di noi hanno letto la frase "siamo ciò che pensiamo" e questo è vero più di ogni altra cosa. A questa frase vorrei aggiungere che siamo anche ciò che ci diciamo durante tutto l'arco della giornata. Le frasi che utilizziamo, infatti, creano i nostri pensieri, i nostri atteggiamenti e di conseguenza anche il mondo che ci costruiamo intorno. Sicuramente è vero che una parte degli eventi che ci capitano non li possiamo controllare ma è anche vero che la maggior parte di ciò che vogliamo, la possiamo realizzare senza troppe difficoltà. Il motivo per il quale ci sembra tutto complicato e irraggiungibile è che non permettiamo alla nostra mente di essere ottimista e di avere quindi la carica giusta. Vediamo adesso quali sono le 4 frasi che dobbiamo assolutamente eliminare dalla nostra vita.

1. Non mi piaccio/ non sono abbastanza bello/a

Questa frase purtroppo è molto spesso la più ricorrente nei discorsi quotidiani delle persone. Si lotta in continuazione per essere più belli e per piacersi di più. Le persone spendono soldi, si stressano e cadono persino in depressione a causa del loro aspetto fisico. Vogliamo essere belli fuori ma non ci curiamo minimamente del nostro "interno". Perché ci vediamo sempre brutti? Forse non abbiamo altro su cui soffermarci. Purtroppo la società odierna ci costringe a guardarci in continuazione e fare confronti con gli altri. Chi guarda molta tv e troppi film/spettacoli, ha una visione distorta della realtà. Chi compare in televisione o al cinema appare in modo diverso dalla realtà, come qualsiasi altra persona dopo numerosi interventi mirati a rendere il corpo più "piacevole". Non di rado capita di sentire storie di artisti e idoli delle persone che si suicidano perché non sono riusciti a trovare uno scopo nella loro vita. Hanno basato tutto sull'apparire, sul piacere agli altri e sul diventare diversi da come sono realmente. Essere qualcun altro va bene per un film o una fiction ma non va bene nella vita reale. Per piacersi di più bisogna prendersi cura del proprio corpo e non lamentarsi dopo essere stati sulla poltrona tutta la giornata con patatine o gelato. Il corpo di una persona infelice è più brutto rispetto a quello di una persona serena e soddisfatta di sé. L'aspetto di una persona triste, per quanto trucco si possa mettere, non è per niente affascinante. Eliminiamo la frase "NON MI PIACCIO" e concentriamoci sul perché la ripetiamo così spesso. Solo in questo modo possiamo capire i motivi che stanno alla base di questo pensiero, e amarci e apprezzarci un po’ di più. L'amore per se stessi è alleato di ogni vittoria.

2. Non posso vivere senza di lui/lei

Per quanto possa essere doloroso, dobbiamo accettare che nella nostra vita, per un motivo o un altro, potremmo "perdere" delle persone care. Con la parola “PERDERE”, raggruppiamo sia qualcuno che si allontana fisicamente ed emotivamente (amici, figli, partner) per vari motivi, sia quelle situazioni nelle quali ci troviamo ad affrontare un lutto. Purtroppo, queste due situazioni, molte volte, possono avere un impatto simile sulla nostra vita. Perché questo? Perché troppe volte ci aggrappiamo a un'altra persona e affidiamo a questa la nostra felicità, serenità e senso di benessere. Ci troviamo in queste situazioni sia quando perdiamo un genitore o un nonno, ma anche quando ci separiamo dal partner. Queste sono circostanze davvero brutte nella vita di ognuno di noi ed è per questo che occorre sempre “vivere” una fase di elaborazione e razionalizzazione dell’accaduto. La maggior parte delle volte, infatti, ragioniamo esclusivamente con i sentimenti e questo ci porta, dopo una perdita, a ripeterci la frase "NON POSSO PIU’ VIVERE SENZA DI LUI/LEI". Far dipendere la nostra serenità da un'altra persona è quindi un'arma a doppio taglio, dobbiamo essere in grado di scindere il sentimento che ci lega all'altra persona. Di sicuro non è facile e immediato, ma fare questo passo, può davvero "salvarci la vita". Avere qualcuno vicino è fantastico, ma la sua eventuale perdita non ci deve far cadere in depressione o in uno stato di apatia che rovinerebbe la qualità della nostra vita.

3. E' troppo tardi per realizzare i mie sogni

Questa frase viene ripetuta anche da persone giovani che sono ancora nel fiore degli anni. A volte la tristezza e lo scoraggiamento prendono il sopravvento ed ecco che i nostri sogni sembrano irrealizzabili. Questo accade quando le persone non vogliono impegnarsi in qualcosa per paura di fallire o di fare troppa fatica. Mettersi d'impegno per realizzare ciò che si desidera, per molte persone è insopportabile e insostenibile. Preferiscono quindi lamentarsi e dare la colpa a qualcuno o qualcosa piuttosto che rimboccarsi le maniche. Nel mio blog ho spiegato, in un articolo dedicato alla realizzazione dei sogni, come la paura di cambiare ci influenza in questo senso. La zona di comfort per molte persone è la soluzione migliore. Se anche tu ripeti spesso a te stesso che è troppo tardi per realizzare i tuoi sogni, allora cerca di capire qual è la paura più grande e cosa succederà se non realizzerai ciò che vorresti. La maggior parte delle volte ti accorgerai che è meglio rischiare di non riuscire a realizzare qualcosa piuttosto che rimanere nel dubbio e non fare niente. Usa la tecnica dell'obiettivo ben formato per determinare ciò che ami veramente e poi crea un piano di azione. Elimina questa frase dalla tua vita e vedrai che la maggior parte delle cose che desideri le puoi realizzare con estrema facilità e soprattutto, con le tue forze.

4. Capitano tutte e me (sono sfortunato)

Il vittimismo regna sovrano tra coloro che amano dare la colpa agli altri e non prendersi le loro responsabilità. E' bello starsene con le mani in mano e dire: "non è colpa mia, sono stati i miei genitori/amici che non mi hanno permesso di fare ciò che desideravo". Molti si credono sfortunati perché non hanno avuto una bella infanzia, perché non hanno avuto tutto ciò che desideravano e continuano a non averlo. Fare le vittime è lo sport preferito di molte persone e con questo atteggiamento annientano ogni possibilità di soddisfazione nella vita. E’ un vero e proprio vortice che non si ferma mai e che si autoalimenta giorno dopo giorno. Queste persone credono che tutto derivi dagli altri o, ancora peggio, dal "destino". La sfortuna c'entra ben poco con ciò che ci capita. Può capitare una sventura, e su questo non abbiamo sempre potere d'intervento, ma per le altre cose abbiamo sempre una scelta che possiamo fare. L’essere umano, per natura, sceglie sempre la via più semplice e priva di pericoli. Questa strada, però, può condurre a non fare niente e rimanerne in balìa di ciò che succede vivendo giorno dopo giorno. Frasi del tipo: "come va, va" non sono degne di un essere umano che può realizzare cose meravigliose che vanno oltre qualsiasi immaginazione. Tutto ciò che abbiamo intorno e usiamo è stato costruito da persone che hanno smesso di fare le vittime e sono diventate padrone della loro vita. Sii anche tu come loro, realizza grandi cose e sii l'artefice del tuo destino. Nessuno te lo può impedire senza il tuo consenso.

Buona vita e fai della tua vita un capolavoro!