Chi di noi nel corso della propria vita non è incappato in qualcuno che ha cercato di sabotare il suo successo, in qualcuno che lo ha usato solo per raggiungere i propri fini o in qualcuno che gli ha intenzionalmente fatto del male o l'ha ferito nei sentimenti?

Dichiarati o meno, prima o poi avremo tutti a che fare con queste persone, con questi nemici che in qualche modo creano disagio e scompiglio, ma che sono una parte essenziale della nostra vita. I nemici sono le persone più sincere che incontreremo lungo il nostro percorso. Al contrario degli amici più stretti che ci rendono in qualche modo pigri facendoci solitamente vedere ciò che vogliamo vedere e dicendoci quello che vogliamo sentire senza mettere in discussione le nostre idee e il nostro stile di vita, i nostri nemici ci spingono a guardarci davvero dentro, portandoci, volutamente o meno, a cogliere quello che abbiamo davvero bisogno di vedere e di conoscere: ci fanno mettere in discussione.

Come ricorda il Dalai Lama: “I nostri nemici sono i nostri migliori insegnanti”. Se non ci fossero persone cattive al mondo, come potremmo conoscere il significato della bontà e dell’amore? Quanti di noi sono state vittime almeno una volta di un episodio di bullismo? E quanti di noi hanno colto l’insegnamento più profondo di questa sottomissione? Proprio quei bulli, prendendosi gioco di noi e ferendo i nostri sentimenti, ci insegnano quanto noi siamo diversi da loro, ci insegnano chi siamo davvero, quali valori abbiamo e quanto è profondo il nostro d’animo. Pensate per esempio al giorno e alla notte. Se le nostre giornate fossero sempre dominate dalla luce, non avremmo mai saputo a cosa assomiglia la notte, se al mondo non ci fossero infelicità e tristezza non saremmo mai arrivati a cogliere il significato della parola felicità. Allo stesso modo, se al mondo non ci fossero dei nemici, questi catalizzatori, non arriveremmo o forse impiegheremo più tempo a definire noi stessi e a comprendere i nostri valori morali.

Se impariamo a trattare i nostri nemici adottando la giusta attitudine possiamo diventare artefici della nostra felicità e trasformare un problema in un tesoro da cui attingere il meglio, rigirando la situazione a nostro favore. Qual è il primo passo da fare? Capire che i nemici presenti nella vostra vita ci rendono persone più forti e migliori. Se glielo permetteremo, i nostri nemici porteranno alla luce le nostre debolezze e ci indicheranno i punti su cui lavorare per migliorare noi stessi.

I conflitti fanno di noi persone migliori

Mettiamola in questo modo, quando ci troviamo a discutere con qualcuno in merito a una particolare questione, iniziamo a pensare di più, a pensare più intensamente, diventiamo più duri e impariamo a difenderci. Vivendo sempre in armonia con gli amici più stretti non saremo mai costretti a mettere in gioco i nostri confini personali, le nostre idee o le nostre prospettive di vita. E’ generalmente durante i conflitti che viene fuori il nostro vero carattere e che siamo spinti a crescere.

La vera crescita va a braccetto con l'umiltà: imparare dai nostri nemici può essere un duro compito.

Non è facile rimanere calmi quando qualcuno ferisce i nostri sentimenti, ci rende tristi o mette alla prova il nostro equilibrio e la nostra serenità. Tuttavia, se proviamo a guardare tutta la situazione da un’altra prospettiva, possiamo vedere come le azioni dei nostri nemici possono diventare dei mezzi per diventare più forti e più saggi. Impariamo a prendere le distanze dalle loro offese, impariamo a non prendere personalmente le loro parole e portiamo il nostro focus sul valore dell’umilità e della tolleranza.

Se glielo permetteremo, i nostri nemici tireranno fuori il meglio di noi.

Le persone che consideriamo nostri nemici ci rendono persone migliori perché attraverso il loro atteggiamento e il loro modo di rapportarsi a noi ci innalzano a un livello dove possiamo scegliere se interagire con la loro negatività o se, idealmente, dimostrarci superiori e mostrare il nostro nobile carattere. Ogni giorno ci troviamo ad affrontare delle piccole o grande battaglie, questa è la realtà di tutte le creature sulla terra che combattono per la propria sopravvivenza. Tuttavia, la battaglia più grande della nostra vita è quella con noi stessi – con le nostre debolezze, con le nostre emozioni, con la nostra incapacità di vedere la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo imparare ad accettare i conflitti e i nostri nemici come mezzo per migliorare noi stessi, le nostre abilità, la fiducia che riponiamo in noi stessi, per acquisire coraggio e crescere come individui.

Fermiamoci per un secondo e pensiamo ai nemici presenti in questo momento nelle nostre vite e questa volta analizziamo il nostro rapporto con loro da una prospettiva più ampia e superiore. Anziché odiarli e combatterli, focalizzatevi sul fatto che i nemici sono le persone che vi insegnano più cose su voi stessi e vi danno la possibilità di trasformare la vostra vita in meglio. Proviamo a non fare resistenza, a non risponder loro malamente e a non augurargli le peggiori cose, e vedremo immediatamente i vantaggi che otterremo filtrando gli episodi più spiacevoli da questa nuova prospettiva di vita.