Siamo giunti alla celebrazione più importante dell’anno, il Natale per ri-nascere.

Di fatto nasciamo e moriamo ogni giorno, quando ci svegliamo in un nuovo giorno, quando ci addormentiamo, quando avviene in noi una trasformazione che è sempre interiore, esteriore, profonda.

Chiara-mente il Natale serve oltre a ricordarci la nascita di Gesù, anche la necessità di ri-nascere dentro l’amore. È la trasformazione alchemica per poter ritornare dentro il ventre divino di Dio, della Grande Madre, per giungere alla nostra più elevata dimensione spirituale.

Questo giorno di festività dove ci si riunisce deve essere un giorno di gioia perché ci ritroviamo insieme ad amici, parenti, ma servirci anche per riflettere sull’esistenza su questa frequenza terrena mediante il vivere dentro prove, errori, sofferenze, gioia, felicità, paura, coraggio per proiettarci verso l’elevazione del Sé sempre più in risonanza con la Scintilla Divina dentro e fuori di noi.

Quel Sé che, come sosteneva Carl Gustav Jung, non è solo quella parte psichica, quella cosciente ma qualcosa che non può essere descritto e che è in assoluto legata a Dio.

A Natale, ma non solo a Natale bensì tutti i giorni, bisognerebbe sintonizzarsi con quell’amore che nasce dentro di noi per qualcosa o qualcuno.

Il Natale può essere una sera qualunque in una stagione qualunque ma da trascorrere non con chiunque ma con chi ci emoziona, mentre un calice pieno del nettare degli Dei che innalziamo guardandoci negli occhi è il balsamo per la mente e il corpo.

In questo nutrirci non ci sono i soliti ingredienti e per questo tutto diventa sorprendente. Vi è il sapore speciale delle sue mani, un pizzico di vibrazione della sua anima, un mix di genialità, magia, sensazioni del libero fluire. Chiara-mente c'è Lei, l’eccellenza suprema della complessa semplicità che non termina con l'ultimo assaggio.

Questo cibo speciale del Natale di un giorno qualunque è alchimia pura perché trasporta dalla realtà sognata alla magia del sogno che diventa realtà transitando chiara-mente da sensazioni indicibili. Diventa musica nello spartito del Natale sempre da scrivere in ogni attimo. È da ascoltare e "sentire" con il suono e la vibrazione che si propaga dentro di noi. Lei diventa la vibrazione più alta dentro il “sentirla” e puoi farla diventare la tua musica. Il canto della ri-nascita unica ed emozionante. Il profumo del vischio unico e inebriante, persistente.

Non c’è vibrazione più potente della magia della condivisione del ritrovarsi insieme per ritrovare noi stessi e rinascere e non c'è perlage più frizzante. Lei, Noi... in un giorno qualunque, in un Natale senza data, in una città senza nome, diventano un'opera d'arte per nutrirsi di emozioni.

È lì lo spettacolo del cuore dell'amore nel cuore del Natale dove ogni portata è abbinata alla gioia, alla felicità che ci fa vibrare dentro noi stessi per espanderci ed emettere raggi luminosi attraverso tutto il nostro essere su una frequenza sempre più alta che ci ricollega all’esplosione di luce di quando veniamo concepiti.

Quando lo spermatozoo incontra l’ovulo avviene un lampo di luce che la scienza spiega come esplosione di pacchetti ricchi di zinco ma che io chiamo arrivo della Scintilla Divina.

Quel riconnetterci a quell’esplosione di luce significa ri-nascere sempre. È il nostro continuo Natale del corpo attraverso l’anima. È l’evoluzione spirituale che ci connette al Creatore di tutto ciò che È. Alla Madre di tutte le Madri.

Quando non siamo capaci di leggerci da soli la favola che è in noi, l’universo mette sul nostro cammino qualcuno che quella fiaba può leggerla per renderci consapevoli che orientare la nostra esistenza verso l’evoluzione significa sintonizzarsi consapevolmente con la propria anima. Significa ri-nascere e guardarci da un’altra prospettiva. Quella del dare ogni giorno il Natale alla nostra esistenza su questa frequenza terrena.

Se l’universo ha messo lungo il tuo percorso qualcuno che legge la favola che hai in te, non tonare indietro perché quello è il regalo di Natale che stai ricevendo per farti ri-conoscere.

Quella è la Via imperiale verso la ri-nascita.

Scegliere la Via imperiale verso il ri-sveglio è un regalo che fai all’universo e lui risponde ricambiandolo perché hai scelto di aprire il tuo cuore. Devi solo decidere di accogliere. È come se chi ti dona avesse un sacchetto con la magia dentro che crede di usare a pizzichi per donare e mentre pensi di aprire le mani per accogliere, in realtà, non lo fai con le mani ma con il cuore, con l’anima, con ogni cellula del tuo esistere e ciò che ricevi in dono non sono pizzichi ma una quantità incommensurabile. Con una vibrazione, come un lampo che da uno sguardo giunge dentro l’altro sguardo, nel silenzio delle cose che non hanno bisogno delle parole perché sarà un linguaggio etereo, divino. Devi semplicemente avere “fede” in te stesso.

Bisogna lasciare andare via tutte le memorie, svuotarsi di tutti gli schemi auto-boicottanti che allontanano dalla “fede” in se stessi.

È necessario il coraggio di aver coraggio per non aver paura di aver paura per ciò che accadrà dentro e fuori di noi perché sarà raggiungere, chiara-mente, l’Oltre dell’Amore… ed essere dentro il Natale ogni giorno, anzi, di più!