Con ordine affronta il disordine; con calma l’irruenza. Questo significa avere il controllo del cuore.

(Sun Tsu)

Qualche anno fa, nel mio primo libro, Spaceclearing: libera il tuo spazio, trasforma la tua vita mi facevo questa domanda: «Come può essere possibile che un mobile o un mucchio di cianfrusaglie in disordine, accumulate nel posto sbagliato, possano interferire in qualche modo sulla mia vita e condizionarla? È possibile che esista un legame fra me e gli oggetti intorno a me tale da influenzare gli eventi della mia vita?»

Quando ti senti come in trappola, in certe situazioni, può valere la pena prestare attenzione al fatto che i tuoi cassetti sono nel caos, la cabina armadio è un disastro e la tua libreria straripa di ogni cosa. Alla luce dell’esperienza maturata fino ad oggi, con allievi e clienti, il fatto che la casa e l’ambiente dove trascorri il tuo tempo influenza la tua esistenza mi appare una possibilità molto concreta.

È un legame profondo che unisce te e la tua casa al punto che essa riflette il tuo mondo interiore: in un certo senso il tuo spazio rispecchia i tuoi pensieri, i tuoi atteggiamenti, il tuo cuore, il tuo sentire. Tutto questo può indurti ad andare in esplorazione dell’ambiente in cui vivi con un nuovo approccio grazie al quale tu non sei “altro” rispetto al tuo ambiente, anzi, le modifiche che apporti alla tua casa possono influenzare la vita che vuoi vivere.

È evidente che, se continui a riempire la casa di ogni genere di cose che decidi di comprare perché hai la smania di possederle, stai in un certo senso, riempiendo la tua stessa vita di cose inutili.

Quando inizi a comprendere intimamente quanto l’accumulo di oggetti può essere dannoso ti apparirà poco sensato e produttivo continuare a riempire la casa di ogni genere di cianfrusaglie con cui prima o poi dovrai fare i conti a meno che tu non voglia che la tua intera esistenza rimanga bloccata in situazioni che non ti appartengono più. Immagino che queste riflessioni unite ai tanti consigli pratici e non solo, che trovate nella pubblicazione, abbiano decretato il successo di Spaceclearing che si è venduto soprattutto per il potere del passa-parola.

Il concetto cardine che mi ha permesso di mettere a punto il mio metodo è proprio questo: il disordine è tutt’altro che neutro ed ha un impatto importante sulla tua vita e la tua psiche. Per questo motivo, anziché mirare ad avere la casa perfetta da esibire, la motivazione più importante per dare inizio alla sistemazione delle tue cose, è quella di migliorare te stesso e la tua vita.

È evidente che se sei disordinato ed hai creato caos da molto tempo, potresti avere difficoltà a iniziare con il piede giusto e muoverti, in mezzo al disordine, senza correre il potenziale rischio di creare altro caos che non farebbe che demotivarti.

Il primo passo: prendi la decisione di metterti in moto

Se i tuoi spazi sono caotici e pieni di cose accumulate o, per lo più, inutilizzate, lo scoglio più difficile da superare sarà quella di prendere la decisione di metterti in moto e fare ordine.

Qualcuno si sente sopraffatto dal caos: diventa così impossibile e pesante iniziare a fare qualcosa. Altri si bloccano mentre stanno facendo ordine, smarrendo la motivazione che avevano all’inizio e non riescono ad andare fino in fondo.

Altri ancora, dopo tante fatiche e sforzi impiegati per completare l’operazione di riordino, si ritrovano, tempo dopo, nell’esatto punto da dove avevano iniziato. Ti suona famigliare?

Ecco alcuni errori da evitare, quando decidi di iniziare a mettere a posto.

  • Evita di comprare cose nuove per mettere in ordine quelle vecchie.

Spesso le persone che decidono di rimettere in ordine, iniziano andando a comprare mensole, scaffali, scatole e classificatori per il riordino. Prima di comprare nuove cose per sistemare quelle vecchie è necessario sbarazzarsi di quello che non serve!

  • Ricordati di fare un piano e stabilisci dove vuoi trovarti alla fine del lavoro!

Conosci la frase di Benjamin Franklin: «If you fail to plan, you are planning to fail»? In italiano potremmo dire: se non pianifichi il tuo lavoro, in realtà stai pianificando il tuo fallimento.

Quando dimentichi di fare un elenco delle azioni da portare avanti ed eviti di creare un programma scadenzato delle cose da fare nei prossimi giorni, per riordinare casa, ti sarà difficile completare il processo.

Inoltre, sarà molto complicato per te sapere quando il tuo progetto sarà completato. Quando comprendi esattamente dove vuoi arrivare, questo ti permetterà di percorrere i passi giusti e arrivare alla meta con facilità.

  • Scopri dove vuoi arrivare e qual è il risultato finale che desideri.

Quando le persone hanno poco chiaro, dentro di sé, cosa vogliono ottenere, generalmente avranno poca chiarezza anche sul risultato ottenuto. Prima è importante fissare un obiettivo tangibile e concreto così da sapere cosa desideri veramente ed essere in grado, alla fine del lavoro, di diventare consapevole del risultato finale.

  • Ricordati di mantenere la motivazione che ti spinge in avanti.

La motivazione va e viene, come un’onda. A volte la spinta a iniziare arriva forte e chiara ma, mentre riordini, il caos e la confusione tendono a farti perdere la concentrazione giusta per continuare. Andare avanti è la chiave per il successo, senza mai arrenderti. È importante trovare il metodo giusto, adatto a te e seguirlo, senza perdere lo stimolo a continuare. Un passo alla volta, un piccolo obiettivo dopo l’altro. Prenditi l’impegno con te stesso di mantenere l’ordine nelle zone in cui sei riuscito a mettere ordine e a fare spazio.

  • Sarà necessario cambiare le tue abitudini.

Spesso si è attanagliati dall’idea che, alla fine, dopo tutti gli sforzi impiegati, tutto ritornerà come prima. Molte persone sono demotivate proprio per ciò che hanno fatto in passato. Tanto sforzo per riordinare, senza ottenere un risultato duraturo.

L’idea che, dopo tutto l’impegno profuso, passate poche settimane, la casa sarà di nuovo piena di disordine, renderà vano ogni sforzo. Inizierai a pensare che tutto il tuo lavoro sarà stato inutile, ti sentirai frustrato e demotivato e tutto tornerà come prima. È importante creare nuove abitudini che sostituiscano le vecchie e ti consentano di mantenere la casa ordinata.

  • Inizia dalle cose più facili da sistemare.

Partire dalle cose più semplici ti aiuterà a metterti in moto e a ottenere i primi successi: questo renderà più facile continuare. Inizia dall’area meno caotica e dalle cose con le quali hai meno legami, soprattutto affettivi.

Stabilisci il tempo che vuoi dedicare all’operazione di riordino, metti un timer. Quando il tempo è scaduto, passa ad altro. Eviterai così di perdere la concentrazione e disperderti in pensieri nostalgici in aree diverse che creerebbero ulteriore caos. Porta via subito quello che ti sei prefissato di regalare o gettare.

Evita lo spreco: regala, dai in beneficenza, vendi o ricicla. Gli oggetti che non usi o non ti servono più potrebbero avere una nuova vita se donate ad altri. Per andare nel concreto, ecco una lista delle cose più facili da riordinare o da gettare.

Le cose che difficilmente rimpiangerai di aver dato via

Medicinali scaduti e vecchi cosmetici

Da quanto tempo non controlli l’armadietto dei medicinali o dei cosmetici? Per non parlare della moltitudine di confezioni di prodotti per l’igiene personale e la pulizia. Il bagno è il luogo dove spesso tali oggetti vengono dimenticati: fare una ricognizione dei medicinali ancora utilizzabili è un’azione abbastanza semplice da portare a termine nel giro di poche ore. Dopo i medicinali, potresti passare ai cosmetici e fare un bel repulisti.

Oggetti rotti o inservibili

Se ti è venuto in mente un oggetto da aggiustare, fallo subito oppure portalo a riparare entro un paio di giorni. Il resto delle cose rotte, se è inservibile, può essere gettato via senza troppi ripensamenti.

Dispositivi elettronici superati che non usi più

Telefoni cellulari vecchi e altre cianfrusaglie elettroniche, inutilizzate da anni, possono essere messe nell’apposito bidone del riciclo, senza paura di cambiare idea. Sicuramente hai scordato perfino di averli conservati, fino a quando non li hai ritrovati sul fondo di quel cassetto.

Cibi scaduti

Questa società getta via tanto cibo nella spazzatura. Quando fai ordine e spazio in cucina e nella tua dispensa, sarai agevolato nel tenere sott’occhio quanto conservi, così da consumare tutti i prodotti alimentari prima della data di scadenza. Se hai comprato qualcosa che pensi di non utilizzare ed è ancora in ottimo stato, donalo alle organizzazioni di beneficienza che aiutano chi fa fatica ad arrivare a fine mese.

Regali non voluti

È capitato a tutti! Ricevi qualcosa che non volevi o di cui non avevi particolarmente bisogno in occasione del Natale o di un compleanno. Sembra scortese darlo via, eppure quel qualcosa è lì, in giro per casa o dento a un cassetto a fare confusione. Regalalo a qualcun altro che possa utilizzarlo. Ti sentirai sollevato e sicuramente non ne sentirai la mancanza.

Abiti che non usi più da anni

A volte non vogliamo fare pace con un fatto assolutamente evidente: la moda cambia e cambia anche il nostro corpo e la nostra taglia. Gli abiti che ci stavano bene un tempo possono non essere più così perfetti.

Imparare a fare pulizia nella cabina armadio, insegna a collegarci con chi siamo oggi e con la vita che conduciamo nel presente piuttosto che continuare a ricordare, con nostalgia, quel periodo in cui eravamo più in forma o semplicemente più giovani. In altre situazioni, certi abiti non sono più nel nostro stile. Donali in beneficienza, vendili on line o regalali a chi li utilizzerà effettivamente!

Scatole vuote e giocattoli rotti

Talvolta si conservano le scatole di imballaggio senza un vero motivo. Ha senso conservare una scatola se temi di dover restituire o cambiare un oggetto. Accertati di sapere perché conservi quella scatola e se ha una logica farlo.

Tenere decine di contenitore e tupperware quando ne usi soltanto quattro o cinque crea solo caos. Lo stesso vale per le scatole vuote, accumulate in garage e i giocattoli rotti dei bambini che non usano più.

Prendi l’abitudine di selezionarli, insieme ai tuoi figli, prestando ascolto a quello che ti dicono. Potrete donare quelli con cui non giocano più e gettare via quelli che sono troppo vecchi o rotti per essere riutilizzati con gioia. Insegnerai ai tuoi bambini a rimettere in circolo quello che rimane inutilizzato. Ricordati sempre di dare l’esempio, facendo lo stesso anche con le tue cose, non solo con i loro giocattoli: diventerà così un’abitudine per tutta la famiglia.

Giornali, vecchie riviste e posta inutile

Metti in ordine le carte: conserva con cura gli atti notarili, le ricevute dei pagamenti, i documenti importanti e quelli fiscali (che non conservi digitalmente). Attestati, diplomi, possono essere esposti o conservati in una cartellina.

Quella pila di riviste, pubblicità e coupon che si accumula sul ripiano della cucina o dello studio o in mille altri posti, può essere gettata direttamente nel cestino per la carta. Quando metti in ordine le carte e ripulisci le superfici piane della tua casa, tutto l’ambiente sembrerà più armonioso. Buon lavoro!

Affinché il caos si lasci trasformare in un ordine nuovo, prima dobbiamo riconoscerlo e viverlo.

(Hermann Hesse)