A beautiful home is an education in itself, but it is not made in a day; it must slowly grow.

(Lucy Mary Abbott Thoorp)

Living room è il termine inglese usato per indicare il soggiorno, vocabolo diventato di uso comune anche in Italia. Con la diffusa tendenza ad avere spazi aperti multifunzione, il soggiorno - che spesso ingloba la cucina - è dedicato a tanti usi: relax e intrattenimento televisivo, home cinema, eventi sportivi, ricevere gli amici e trascorrere i momenti di svago, bricolage o musica. Il soggiorno racconta molto delle persone che vivono nella casa.

Il termine living indica, in inglese, proprio la vita; per estensione, il soggiorno è dunque la stanza della vita. In italiano la parola soggiorno deriva da soggiornare ovvero trattenersi per un tempo più o meno lungo in uno stesso luogo. Nella “casa media moderna – recita il vocabolario – “il soggiorno è destinato alla vita diurna della famiglia, ma anche al pranzo e al ricevimento, spesso articolato in vari spazi destinati alle diverse utilizzazioni: leggere, conversare, pranzare, ricevere in soggiorno”.

Lucy Mary Abbott Thoorp - già negli anni Venti - metteva in guarda da una spiacevole possibilità che sarebbe meglio evitare. Un living - scriveva - può essere così poco attraente da poter essere definito semplicemente come existing ovvero un luogo di semplice sussistenza - quasi sopravvivenza - anziché un ambiente che esprima la vita o ancora meglio la gioia di vivere, the joy of living, appunto.

Ricorderete che ho pubblicato un articolo sul termine giapponese ikigai, peraltro di difficile traduzione in italiano. Il termine ikisignifica vita, esistenza, mentre gai definisce lo scopo, la ragione, l’uso, il beneficio, qualcosa per cui ne vale la pena. Ikigai è qualcosa di simile alla ragione dell’esistere, il motore che ogni giorno ti dà energia e rende la tua vita degna di essere vissuta.

Se colleghiamo questi due concetti, uno di matrice anglosassone il living e uno nato nel paese del sol levante ikigai, potremmo affermare che il soggiorno è qualcosa di più di un luogo dove trascorriamo molto del nostro tempo.

Il soggiorno diventa esso stesso il luogo della vita per la famiglia.

E se la creazione di un ambiente accogliente ci aiutasse a comprendere meglio come vivere la nostra vita? Osserva il tuo soggiorno e leggi questi consigli che potrebbero aiutarti a comprendere (e trasformare!) tante cose proprio in questi tempi difficili.

Stiamo vivendo mesi complessi: dopo il lockdown dovuto alla pandemia, le persone sembrano oscillare fra un passato che tutti vorremmo tornasse velocemente e la consapevolezza che nulla sarà più come prima. Ci stiamo barcamenando fra difficoltà lavorative, economiche e nuove sfide da affrontare dovute al cambiamento in atto nelle nostre società.

Siamo bombardati dai pareri degli scienziati, spesso discordanti, e possiamo notare gli atteggiamenti delle diverse classi politiche che sembrano più attente ai tornaconti elettorali che all’interesse delle comunità. Paura, rabbia e pessimismo dilagano in questo clima di incertezza.

Come fare per non farsi sopraffare da questo generale senso di instabilità? Ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica e realizzare un ambiente speciale per te.

  • Infondere energia per creare un luogo della vita (living appunto) dove ricaricarti, rilassarti e riposare, è un’idea vincente e ti aiuterà a trovare nuovi stimoli e strumenti per affrontare le sfide quotidiane. “Creare una bella casa è un percorso di istruzione in se stessa - afferma Lucy Mary Abbott Thoorp - ma non può essere fatta in un giorno. Deve crescere lentamente.” Il mio consiglio è: inizia dal living e impegnati per farlo diventare espressione della tua vita o, ancora meglio, della gioia di vivere.

  • Ricollegandoci all’ikigai, se ricordate bene, esso è formato da quattro elementi:
    -le cose che ti piace fare;
    -le cose che sai fare bene;
    -le cose per cui ti pagano o potresti essere pagato;
    -le cose di cui il mondo ha bisogno e che giovano al prossimo.
    Il tuo living/soggiorno dovrà permetterti di creare uno spazio per le cose che ti piace fare (cucinare o guardare le partite o un film, trascorre del tempo con gli amici) e per quello che sai fare bene. Potresti aver necessità di una postazione per il telelavoro o smartworking (ovvero per le cose per cui ti pagano) ed anche un angolo da dedicare a qualcosa che fai volentieri per gli altri.

  • Il tuo living/soggiorno diventerà uno spazio multifunzione che sarà il centro della casa e della tua vita. E come per il termine ikigai, diventerà una miscela di cose diverse che includono le tue passioni, i tuoi talenti, lo scopo più spirituale e più alto della vita, senza scordare l’aspetto economico, quello che ti consente di arrivare a fine mese.

Il cammino per creare un ambiente armonioso e funzionale, efficiente e accogliente diventa un percorso di istruzione dove la tua casa è un maestro che non vede l’ora di insegnarti le sue lezioni molto speciali attraverso l’amore e la dedizione.

Inizia dal soggiorno, rendilo accogliente, confortevole, pieno di fascino. Non aspetta altro che di raccontare la tua storia e aiutarti a scoprire dove risiede la tua vera gioia di vivere.